Brugnaro lancia la volata al Gran Piave: «Questa è la Mestre del futuro»

Un gesto importante, per la comunità ma anche per tutta la città. «All’inaugurazione del nuovo bistrot Gran Piave» ha twittato il primo cittadino, una riapertura che segna una piccola rivincita in questa zona, che per l’amministrazione è una sfida da vincere».

«Stiamo lavorando molto nel quartiere, sia con manifestazioni come via Piave in festa, che con interventi concreti come la nuova stazione di Mestre e la nuova Questura, che rilanceranno la città. Oggi voglio ringraziare questi giovani imprenditori, nostri concittadini, che vivono nel nostro paese da molti anni e che ora, hanno deciso di mettersi in gioco».  E capitalizzare – ha aggiunto – motivo di vanto.

«Questa è la Mestre del futuro, un luogo in cui culture diverse coesistono, ma con il necessario rispetto reciproco, arricchendo così l’intera comunità».

Brugnaro ha rimarcato che il fallimento della precedente gestione, non gli è andato molto giù, affidando ai bengalesi il compito di rigenerare gli spazi «e diventare presidio di sicurezza».

«Avete fatto la mossa giusta» ha aggiunto rivolto ai bengalesi da imprenditore a imprenditori, invitandoli a ingaggiare dei vigilantes. «Questa è per noi e per la nostra immagine una grande sfida» ha chiuso Prince Howlader.

Il vicecomandante della Polizia locale, Gianni Franzoi, ha partecipato al taglio del nastro, in rappresentanza del Comando. 

Tivù e media bengalesi hanno scattato foto della stretta di mano tra Brugnaro e Shahadat Hossain, uno dei soci, che in questi giorni ha mandato l’invito di apertura a mezza città.

Presenti i rappresentanti della comunità, da Prince a Kamrul Syed. E presente molta parte della giunta, da Laura Besio a Sebastiano Costalonga a Simone Venturini. Ma c’erano anche rappresentanti di comitati e gruppi.

Immortalato al brindisi davanti alla torta, anche il senatore di Fratelli d’Italia, Raffaele Speranzon. 

E poi assaggi, spuntini, vino e dolci per tutti, oltre a una mega torta