Mestre: bomba di 230 chili in via Ca' Marcello

Risale alla seconda guerra mondiale, sarà fatta esplodere il 12 aprile a Giare di Mira e tutte le operazioni si svolgeranno nell'arco della sola giornata di martedì. L'ordigno era stato scoperto il 4 marzo, durante lavori di scavo
Il cantiere dove è stato trovato l'ordigno
Il cantiere dove è stato trovato l'ordigno
MESTRE. una bomba da 500 libbre, circa 230 chili, sganciata da un aereo americano della seconda guerra mondiale, è stata trovata il 4 marzo in via Ca' Marcello a Mestre a ridosso della sede dei sindacati, vicino alla ferrovia.


L'ordigno sarà rimosso il 12 aprile. La bomba, ad alto potenziale esplosivo, sarà fatta brillare a Giare di Mira, dove circa un anno fa è stata fatto esplodere un altro ordigno della stessa dimensione.


Non sarà necessaria alcuna evacuazione degli edifici attorno all'abitato. Solo le strade in cui passeranno gli artificieri dovranno essere sgombre.


A dare i dettagli è il viceprefetto di Venezia, il dottor Natalino Manno. "Lo scorso 4 marzo durante degli scavi di cantieri edili in via Ca' Marcello - spiega - è stata trovata una bomba della seconda guerra mondiale di fabbricazione americana sganciata durante i bombardamenti alleati su Mestre. Si tratta di un ordigno di grossa potenza, ma dal grado di pericolosità non elevato, in quanto la bomba è stata trovata con le spolette non innescate".


Ora la bomba è custodita in sicurezza nei pressi del cantiere edile. Il pericolo che scossoni o movimenti bruschi dell'ordigno lo facciano saltare in aria nel pieno centro di Mestre è remoto.


Ad agire per la bonifica, come finora è stato fatto per la messa in sicurezza, sarà il terzo reggimento del Genio Guastatori di Udine. Agirà in collaborazione con la Polizia municipale di Venezia e quella del Comune di Mira, nel territorio in cui la bomba sarà portata per la sua deflagrazione.


"Le operazioni di brillamento - spiega il viceprefetto - partiranno alle 8.30 di martedì 12 aprile e termineranno verso le 12 dello stesso giorno a Giare". Visto che il pericolo dello scoppio della bomba, durante le operazioni di bonifica, è molto basso, praticamente inesistente, questo ordigno di 230 chili sarà caricato su un camion dell'Esercito seguito e preceduto da altri mezzi militari e delle forze dell'ordine (vigili urbani, polizia, carabinieri).


Le strade che il corteo seguirà per uscire da Mestre saranno fatte sgomberare in direzione della Romea. Il percorso, che deve ancora essere definito con precisione, dovrebbe essere però quello da via Ca' Marcello al cavalcavia sulla ferrovia, rampa Rizzardi, via Fratelli Bandiera, la Rotonda della Rana e poi fino all'incrocio di Giare di Mira seguendo la statale 309 Romea. Da lì all'interno di Giare fino al punto della bonifica.


"Si è deciso di utilizzare il sito di Giare - conclude il viceprefetto Manno - perché si è già rivelato idoneo per il brillamento di un'altra bomba della seconda guerra mondiale. Saranno chiuse al transito e all'accesso per trecento metri dal luogo dell'esplosione le canalette lagunari e le stradine battute dai cacciatori".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:ordigni bellici

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia