Mestre, blitz a piedi e in bici dei carabinieri

Intervento dei militari, in abiti borghesi, nell'area di via Piave e via Cappuccina: un arresto per spaccio e otto denunce

MESTRE. Carabinieri in abiti borghesi a piedi e in bici contro lo spaccio in via Piave. Cambio di strategia nei controlli dei carabinieri della Compagnia di Mestre nel quartiere: martedì pomeriggio, oltre venti militari, la maggior parte dei quali in borghese, sono stati sguinzagliati a piedi e in bici in tutto il quartiere. Da Via Piave a Corso del Popolo, passando per via Cappuccina, Via Dante, via Aleardi, via Rampa Cavalcavia, e così via, per una serie di controlli a tappeto.

Nel corso del controllo sono stati identificati e perquisiti una trentina di soggetti, la maggior parte dei quali con precedenti per spaccio e reati contro il patrimonio. I risultati? Un arresto e otto denunce per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e possesso ingiustificato di coltelli e decine di segnalazioni alla prefettura, per uso personale di stupefacenti. Nella rete è caduto il tunisino Aymen Gafsi, 31 anni, bloccato mentre si aggirava in via Fiume da una squadra in borghese. L’uomo che non si aspettava un controllo così improvviso, quando ha realizzato che i due che lo avevano bloccato non erano semplici passanti qualunque ma carabinieri in borghese, si è dimostrato nervoso.

Perquisito in strada è stato trovato in possesso di un involucro con 12 grammi di eroina che hanno fatto scattare subito le manette. Portato in camera di sicurezza, stamattina sarà processato per direttissima. Le altre denunce riguardano giovani trovati in possesso di modiche quantità di droga, di coltelli, e immigrati irregolari.

 

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