Mestre avrà la “Casa dei bambini” grazie ai finanziamenti europei
Tra i progetti in attesa di finanziamento dall’Europa, con il filone da 40 milioni dei fondi “Pon Metro” destinati all’area metropolitana, c’è anche quello che porterà alla riapertura dell’ex centro civico di via Poerio ai cittadini.
Niente bando per l’assegnazione come ristorante, bar o sala da thè, alcuni dei possibili riusi della struttura ultimata dal Comune con lavori al grezzo avanzato. Il progetto porterà alla realizzazione di una casa dei bambini all’ingresso di piazza Ferretto a fianco del Duomo di Mestre. Il progetto preliminare è stato inserito nel piano di azione del Comune di Venezia per ottenere i fondi “Pon Metro”.
L’intervento riguarda il recupero dell’edificio per realizzare la “Casa del bambino”, per un costo preventivato di 535 mila euro. «Si intende creare un ambito in cui le famiglie con bambini, anche monogenitoriali, possano entrare in contatto con altre famiglie per un confronto sulle dinamiche della crescita e sui servizi a loro offerti», si legge nella descrizione del progetto. «Saranno allestiti spazi per lattanti e bambini sino ai 14 anni, che possa essere fruito come baby parking per le famiglie che si dedicano allo shopping in centro città, come ludoteca, come Kindergarten, come centro di animazione per le feste dei piccoli, come spazio museale a tema, come laboratori a supporto della scuola primaria e secondaria».
Conferma la volontà dell’amministrazione comunale l’assessore ai Lavori Pubblici Francesca Zaccariotto che annuncia: «Al pianoterra si pensa di far tornare operativo anche uno spazio emeroteca, per la lettura dei quotidiani. Proprio come si faceva un tempo al piano terra del centro civico».
La “Casa del bambino” nascerà a ridosso della nuova Riviera diritti dei bambini, il percorso pedonale che dal sottoportico conduce al palazzo San Lorenzo, costeggiando il cancello della parrocchia del Duomo. Lo scorso marzo l’amministrazione aveva raccolto varie proposte di riutilizzo del palazzo. Tra queste, quella del servizio "Cresco" per aprire spazi per bambini piccoli nell'ammezzato, un parco giochi coperto al pianoterra e un servizio integrativo per la prima infanzia al primo piano, un "baby parking". Idea ora sposata dal Comune. Resta da chiarire se con un impegno diretto o un affidamento a privati.
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