Mestre, autobus pieni e parcheggi vuoti: intanto i pendolari restano a terra

VENEZIA. Bus pieni e parcheggi scambiatori vuoti, o quasi. Resta caldo il fronte automobilistico di Actv, l’azienda di trasporti stretta tra la necessità di tenere in ordine i conti del bilancio e quella di garantire trasporti sicuri per i pendolari. E se già da lunedì alcune corse verranno potenziale, i sindacati restano critici: «Resta continuamente gente a terra, sia agli imbarcaderi che alle fermate del bus, non riusciamo a garantire la regola del distanziamento sociale».
Parcheggi scambiatori vuoti. Ore 10.30 di venerdì, al parcheggio scambiatore gratuito di via dei Petroli, 350 stalli, le auto sono cinquanta. «Noi siamo qui per garantire il distanziamento sociale di chi sale nella navetta e per vendere i biglietti della navetta», spiegano gentilmente le due dipendenti di Avm. Anche se in realtà non c’è bisogno di distanziare i pochi pendolari che utilizzano parcheggio e navetta. Un bus che parte ogni dieci minuti (negli orari di punta) e ogni quindici (nel resto della giornata) per piazzale Roma. Actv guarda il bicchiere mezzo pieno. «E’ ancora usato poco, ma ogni giorno di più», spiega l’azienda, «quindi siamo ottimisti sul fatto che già da lunedì gli utenti aumenteranno ulteriormente, è una questione di abitudine. Restano semi-vuoti intanto anche gli altri parcheggi scambiatori per Mestre, compreso quello di via Castellana (sotto la tangenziale). Chi si sposta in auto preferisce raggiungere il centro di Mestre, anche perché gli stalli blu sono gratuiti fino al 2 giugno.

Nuove corse. Da oggi intanto Actv introduce nuove modifiche ai servizi automobilistici e tranviari urbani e automobilistici extraurbani. Da oggi e in via sperimentale tutti i sabati e le domeniche il servizio navetta PK1 Park Petroli-Venezia farà capolinea a Tronchetto anziché Piazzale Roma, servito pensato per chi si sposta verso il Lido e le spiagge. Da lunedì invece, nei feriali, sarà intensificata la frequenza trame di entrambe le linee (T1 e T2). La mattina l linea da Favaro per Venezia sarà ogni dieci minuti e dalle 9 ci saranno 4 corse all’ora anziché 2. Corse più frequenti anche sulle altre linee. Sempre da lunedì, nei giorni feriali, vengono inserite le seguenti corse di linea 53E Padova-Venezia di rinforzo ai servizi programmati:alle 06 in partenza da Dolo per Venezia, alle 6:25 e 7:25 da Dolo per Venezia con transito per Mestre. Alle 6:55 e 7:55 in partenza da Dolo per Venezia con transito per Malcontenta,alle 7:50, 8:30 e 8:50 da Venezia per Dolo.
«Tanti restano a terra». La situazione resta difficile, dicono i sindacati. Sulle linee del tram, ma anche sulle linee maggiormente frequentate: 4L, 7 e 6, i bus in arrivo da via Miranese. «Spesso restano pendolari a terra», spiega Valter Novembrini, della Filt-Cgil, contestano il piano di trasporti impostato dall’azienda. «Chi è tutti i giorni sui mezzi pubblici conosce bene abitudini e flussi dei pendolari. Le rotture di carico tra mezzi privati e pubblici, come avviene per il parcheggio scambiatore, non funzionano. Il risultato è che abbiamo parcheggi vuoti e navette che vanno avanti e indietro per niente, rappresentando un costo. Noi avevano proposto di istituire una navetta-tram da San Giuliano per Venezia ogni 5 minuti, e così per i treni dalla stazione di, riducendo le corse a vuoto dei bus sul ponte della libertà e garantendo una continuità del trasporto pubblico con mezzi più grandi e capaci di trasportare più persone. Purtroppo siamo rimasti inascoltati». —
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