Mestre, auditorium di Ca' Foscari intitolato a Mainardi
Omaggio dell'ateneo al grande etologo scomparso. Martedì la cerimonia al campus di via Torino

Morto Danilo Mainardi. Roma, 8 marzo 2017. ANSA/LIPU +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++
MESTRE. Ca’ Foscari ricorda Danilo Mainardi. Al grande naturalista, scomparso nel marzo scorso, docente di Etologia nell’ateneo veneziano e professore emerito, conosciuto al grande pubblico e instancabile divulgatore della scienza, sarà dedicata martedì prossimo una giornata durante la quale gli verrà intitolato l’Auditorium del Campus scientifico di via Torino.
L’evento commemorativo dal titolo “Dedicato a Danilo Mainardi” vedrà la partecipazione di relatori, studiosi e divulgatori che, a vario titolo, hanno collaborato con il professore o ne sono stati allievi, tra questi il giornalista della Rai Piero Angela. che ha avuto spesso Mainardi come esperto qualificato della sua trasmissione «Quark».

Da sx Paco Lanciano, Danilo Mainardi, Piero Angela, Marco Visalberghi in occasione della presentazione della puntata speciale di Superquark in occasione dei 30 anni della trasmissione ideata e condotta dallo stesso Piero Angela. ANSA/ GIOIA BOTTEGHI
Verrà tracciato il profilo umano e scientifico dello studioso, mettendo in evidenza i più rilevanti contributi, sia a livello scientifico che divulgativo, della sua attività alla cultura etologica e naturalistica del nostro paese e allo sviluppo di questa tradizione culturale e di ricerca all’Università Ca’Foscari di Venezia. Il programma prevede dalle 10 l’apertura del Rettore Michele Bugliesi e del Direttore di Dipartimento Antonio Marcomini. Quindi il professor Pierfrancesco Ghetti, già rettore e collega di Mainardi nel Dipartimento di Scienze ambientali traccerà un ricordo strettamente personale. Sarà invece poi il professor Stefano Parmigiani dell’università Parma, allievo di Mainardi, a delinearne il profilo scientifico e umano. Piero Angela invece parlerà del ruolo trentennale di divulgatore scientifico di Danilo Mainardi, noto anche al grande pubblico. Seguiranno gli interventi della dottoressa Alessandra Zorzi e in conclusione quelli dei docenti Patrizia Torricelli e Antonio Marcomini.
A Venezia, all’università di Ca’Foscari era arrivato nel 1992, da Parma, per insegnare Ecologia comportamentale fino al 2008, ricevendo nel 2009 il titolo di Emerito. Danilo Mainardi nell’ateneo veneziano era stato anche Direttore del Dipartimento di Scienze Ambientali dal 1995 al 1998 e vicepreside della Facoltà di Scienze dal 2001 al 2003. Ma soprattutto si era innamorato della città, prendendo casa con sua moglie, Patrizia Torricelli, prima alla Salute e poi, negli ultimi anni, vicino al Ponte delle Guglie.
Sempre sorridente e affabile, a spasso con il suo labrador, ma anche schivo e riservato, nonostante fosse socio delle principali istituzioni culturali della Città come l’Ateneo Veneto e l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti, oltre che impegnato con la Lipu.
Mainardi ha saputo coniugare nella sua lunga carriera accademica una produzione scientifica di alto livello con testi divulgativi rivolti a un pubblico più ampio, quali il Dizionario di etologia (1992) e Lo zoo aperto (1994), Le sorprendenti analogie tra il mondo animale e il mondo umano (2004), L’intelligenza degli animali (2009), Le corna del Cesare (2012), L’uomo i libri e altri animali (con Remo Ceserani, 2013) e Noi e loro, Cento piccole storie di animali (2013), testi caratterizzati da sguardo ironico e acuto sul mondo animale.
Appassionato ambientalista e divulgatore, aveva la capacità di rendere semplici e comprensibili i misteri del mondo animale al grande pubblico, era consulente di varie trasmissioni televisive. (e. t.)
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