Mestre, arriva il cardinale pubblicità osè oscurate per 48 ore
Imbarazzo per l'arrivo del prelato, un accordo per salvare l'inaugurazione di una rotatoria. Le pubblicità di donne svestite, che campeggiano sui grandi tabelloni pubblicitari, saranno coperte
Pubblicità sulla rotatoria Brusutti
MESTRE. L'accordo non è ancora definitivo ma è certo che il 22 gennaio, per l'inaugurazione della rotatoria Brusutti, a fianco del cimitero di Mestre, e a cui parteciperà il cardinale colombiano Dario Castrillòn Hoyos, le pubblicità di donne svestite, che campeggiano sui grandi tabelloni pubblicitari, saranno coperte. «Puntiamo a sospenderle per un giorno o due. Stiamo definendo l'intesa con la Jolly (la società che gestisce le affissioni pubbliche nel Comune, ndr) e la Brusutti si è offerta di farsi carico delle spese», ha detto ieri l'assessore Tiziana Agostini. La collega Carla Rey intanto smentisce di occuparsi della vicenda: «Ho altro a cui pensare», dice.
«La Jolly si è resa disponibile a ragionare, non ci hanno mai detto di no, dimostrando sensibilità», prosegue la Agostini. Saranno oscurate le due immagini di donne sui cartelloni vicino al cimitero. Giudicate osé dai Brusutti che hanno invitato l'importante esponente del Vaticano. «Ci sono cardinali che hanno messo il corpo femminile in secondo piano e altri che possono provare disagio - dice la Agostini - Io sono una femminista e quando dalla famiglia Brusutti è arrivata la richiesta di togliere quelle pubblicità sono stata contenta. Non per una posizione oscurantista ma di crescita civile. Nessun richiamo ad un comune senso del pudore ma un discorso di rispetto dei corpi delle persone. Io credo che vicende come queste servano a sensibilizzare e a non sottovalutare il potere di una eventuale interdizione».
La Agostini ammette che ci sono pubblicità ben più osé di quelle «sotto accusa» ma critica da anni l'uso del corpo femminile in pubblicità. Sabato 22 gennaio quando la rotatoria del cimitero sarà intitolata a Gino Brusutti, fondatore dell'azienda di autotrasporto, studioso di meccanica e tra i «padri» dell'associazione industriali veneziana, quelle pubblicità non saranno sotto gli occhi di Dario Castrillon Hoyos, cardinale colombiano, ex presidente emerito della Pontificia commissione «Ecclesia Dei». In Comune ieri le battute non sono mancate e se ne è parlato anche in giunta. E pure su Facebook i lettori de
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si confrontano. «Cosa costa alla Jolly, che incamera fior di quattrini, sospendere quelle pubblicità? E' questione di buon gusto - dice Renato Boraso, consigliere comunale Pdl - Le grandi aziende dovrebbero vendere solo prodotti, non corpi». Di parere opposto Roberto Turetta (Pd) presidente del Consiglio comunale: «E' svilente parlare di queste cose. Non vedo scandalo in quelle immagini ma io sono eticamente e moralmente un libertario». E il vicesindaco Sandro Simionato: «Se le immagini sono oscene vanno fermate. Altrimenti vanno studiate formule che non ledano alcun interesse».
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