Mestre all’ultimo voto, Eraclea cambia
ERACLEA. Ad Eraclea si cambia davvero. Mirco Mestre è il nuovo sindaco che si impone grazie a un millimetrico gioco di preferenze e un lavoro capillare sul territorio. Soffia un forte vento di cambiamento nella cittadina che vede uscire di scena il sindaco Giorgio Talon, sconfitto di misura per 81 voti, costretto ad abbandonare il proposito di un secondo mandato, sfumato al fotofinish dopo una campagna elettorale estenuante, proprio all'ultimo voto.
Lascia il posto più ambito all'avvocato rampante, 41enne, sposato, due figli, rampollo di una conosciuta famiglia di Eraclea che così conquista un sindaco del capoluogo, dopo i primi cittadini espressi negli ultimi due lustri da Ponte Crepaldo e Stretti.
Sindaco Mestre, ma è Graziano Teso, ex sindaco sconfitto all'ultima tornata proprio dalla grande coalizione di Talon che, pur facendo un passo indietro all'ultimo minuto lasciando tutti con il fiato sospeso, ha spinto la lista EracleaSìCambia.
In piazza Garibaldi, verso la mezzanotte di domenica, è arrivato per primo e con grande entusiasmo Jean Pierre Pasqual, titolare del ristorante pizzeria Marinara a Eraclea Mare, grande sostenitore di Teso e Mestre. Da diverse ore nella sede della Civica di Talon, i supporter stavano analizzando il voto. Chiusa invece la sede di Gianni Cerchier in via Roma. Poco dopo, l'avvocato Mestre è giunto pimpante e ancora incerto. Ma dopo un paio di sezioni, e in particolare i risultati trapelati da Ponte Crepaldo, il sorpasso era già ormai consolidato.
«Non ce lo aspettavamo», dice Mestre appena incoronato in piazza dalla folla di amici verso le 2 di notte, «è stata un’avventura entusiasmante. Ma ha vinto la squadra. Certo con un Graziano Teso che è stato un riferimento importante per tutti noi».
Piano piano sono arrivati tutti, quelli del calcio, artigiani, operai, tanti ragazzi. È la squadra della coppia Mestre-Teso che si sta affermando nella Eraclea post elezioni. Il sindaco Talon ha attraversato la strada per congratularsi signorilmente con Mestre, in un applauso collettivo che ha voluto rendere l'onore delle armi allo sconfitto. Tante le cose da fare per lasciare subito il segno. «Penso per prima cosa a un riordino della viabilità», dice lucidamente il nuovo sindaco, «sia nel capoluogo sia nelle frazioni. Poi c’è la questione sempre aperta dell’emergenza idraulica in alcune zone del territorio».
Si afferma soprattutto, e non è un mistero, la linea di Graziano, con tutti i suoi luogotenenti pronti sull'attenti. A Eraclea si pensa già allo sviluppo edilizio, l’economia a “briglie sciolte”, magari a Valle Ossi che rimane un punto interrogativo per gli investimenti annunciati e mai arrivati per la nuova darsena. Chi sintetizza i pilastri del programma è Patrizia Furlan che torna di gran carriera in Consiglio e in odore di assessorato: «Vogliamo il recupero dell'ex discoteca Perla in piazza perché diventi un ufficio postale, poi la piscina comunale nella zona sportiva e la sistemazione dell’ex scuola elementare». Obiettivi precisi che la giunta Mestre cercherà di realizzare nel più breve tempo possibile, magari partendo dalla piazza centrale che sarà rivoluzionata con una nuova viabilità. Un segno evidente della nuova èra che si è imposta alle amministrative di Eraclea dopo cinque anni di centrosinistra nato come coalizione per sconfiggere Graziano Teso. Ed è sua questa attesa rivincita, calibrata passo dopo passo.
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