Mestre, accumula multe per 3.372 euro in Ztl: annullate

Via Colombo, segnaletica non chiara: i giudici di pace “smentiscono” il prefetto in altre due cause

MESTRE. I giudici di pace di Mestre accolgono i ricorsi della Federconsumatori precedentemente rigettati dal prefetto. Si accendono ancora una volta i riflettori sulle multe in via Colombo e sulla Ztl (Zona a traffico limitato). Tre le cause vinte questa volta: nel primo caso sono state annullate dal giudice di pace 20 ordinanze di ingiunzioni del prefetto di Venezia per un importo pari a 3.372 euro di un cittadino che era stato immortalato dagli occhi elettronici un bel numero di volte e che a pagare non ci stava proprio. Nel secondo caso l’importo era meno consistente, 337,20 euro. Il terzo ricorso precedentemente rigettato con provvedimento, riguarda una multa con conseguente ordinanza di ingiunzione del prefetto per una somma di 168,60 euro. «In questo caso», spiega Federconsumatori, «il giudice di pace ha anche condannato la Prefettura di Venezia al rimborso all'associato di un terzo delle spese legali sostenute».

«I giudici», precisano dagli uffici di Federconsumatori, «hanno riconosciuto l'inadeguatezza della segnaletica stradale, ritenendola non chiara e visibile né perfettamente rispondente alle prescrizioni del Codice della strada. Così come l'assenza di segnaletica luminosa aggiuntiva, il mancato rispetto degli articoli 77 e 79 del regolamento di attuazione al codice e la conseguente esistenza di un errore scusabile da parte di chi è incorso nelle violazioni contestate».

Insomma, se l’automobilista è incappato nel grande fratello non è stata del tutto colpa sua. E forse si poteva evitare il pasticcio. In tutti e tre i casi si tratta di violazioni commesse nel primo mese di attuazione della nuova viabilità di via Colombo (aprile-maggio 2012), che ha fatto maggiormente discutere perché moltissimi automobilisti sono stati tratti in errore e hanno accumulato migliaia di contravvenzioni dopo essere stati “pizzicati” dalle telecamere. «Ad ottobre», prosegue Federconsumatori di Venezia, «inizieremo ad avere le sentenze relative anche alle violazioni contestate nei mesi di settembre e ottobre 2012».

«Siamo assolutamente soddisfatti del risultato conseguito a tutela dei cittadini», commenta la presidente provinciale Giovanna Capuzzo, «e ancor più dell'ottimo operato dell'avvocato Diego Niero che da anni collabora con l’associazione».

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