Mestre, 44enne trovato morto sotto un albero
MESTRE. Lucifero miete la prima vittima. Il caldo che anche oggi non ha accennato ad allentare la presa, colpisce specialmente chi ha già un quadro clinico compromesso, le persone malate o che prendono medicinali, le fasce deboli come gli anziani e le persone affette da qualche dipendenza.
Sabato pomeriggio attorno alle 15.30 alcuni passanti hanno chiamato il 118, perché accasciato sotto un albero in via Ferrari, c’era un uomo, classe 1973, che sembrava non dare segnali di vita. Quando i sanitari del 118 sono arrivati, ne hanno constatato il decesso. La salma è stata trasportata nell’obitorio del cimitero di Mestre e lunedì il magistrato deciderà se disporre l’autopsia o meno. Va sottolineato che l’uomo, che risiedeva in centro, aveva già un fisico debilitato.
Molto lavoro per i sanitari del 118, anche se nel Pronto soccorso di Mestre non si sono verificati picchi tali da far scattare l’emergenza. Sul sito dell’Usl3 Serenissima, del Comune, così come dell’Usl4, consigli in pillole di medici e operatori sanitari per difendersi dal caldo.
Tante, invece, le chiamate ai vigili del fuoco di Mestre (sia venerdì notte che sabato mattina), per via di cali di tensione elettrici e blackout, legati all’utilizzo dei condizionatori. I vigili del fuoco, in questo caso, non possono fare nulla, se non rimandare il problema ad Enel.
Da questa sera (sabato) e per domani, il Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto ha dichiarato lo stato di preallarme per possibili situazioni di criticità idrogeologica dovuta a forti temporali.
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