Riprendiamoci il Futuro, Mestre in piazza per il 25 aprile

In prima fila a fianco dello striscione che ha aperto il corteo c'era la grande foto di Giacomo Gobbato con la scritta "Odio gli indifferenti”

Mitia Chiarin
Riprendiamoci il futuro, la manifestazione a Mestre per il 25 aprile
Riprendiamoci il futuro, la manifestazione a Mestre per il 25 aprile

Tra le tremila e quattromila persone sono arrivate in piazza Ferretto a Mestre al termine della piovosa, e poco partecipata, celebrazione della festa della Liberazione, cantando e ballando sulle note di "Bella Ciao", il canto partigiano.

Mestre ha celebrato così il 25 aprile, con la manifestazione "Riprendiamoci il futuro" organizzata dal laboratorio climatico Pandora assieme all'Anpi e con l'adesione di oltre ottanta tra associazioni, partiti e movimenti della città. In prima fila a fianco dello striscione che ha aperto il corteo c'era la grande foto di Giacomo Gobbato con la scritta "Odio gli indifferenti".

 

Il 25 aprile a Mestre, in ricordo di Giacomo Gobbato: ecco il corteo

Dal palco della manifestazione ufficiale, senza banda per rispettare il lutto per la morte del Pontefice, ma con la trasmissione dell'inno nazionale, il presidente dell'Anpi "Ferretto", Roberto Caligaris, aveva poco prima dedicato alla memoria di "Jack" Gobbato (ucciso in corso del Popolo lo scorso settembre mentre tentava di aiutare una donna aggredita da un balordo) la celebrazione di questo ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo.

Poi la colorata e allegra invasione del corteo, con tantissimi, giovani, famiglie e anziani e il discorso di Sebastiano Bergamaschi. E la piazza dedicata al partigiano si è riempita di voci e di canti. 

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