Merce per vendita abusiva maxi sequestro in via Piave
Maxi sequestro di materiale destinato alla vendita abusiva da parte dei carabinieri di Venezia, che hanno deciso di entrare in azione in vista del ponte dell’8 dicembre e delle festività natalizie. Il bilancio dell’operazione è di oltre 21 mila pezzi sequestrati, per un valore commerciale di circa centomila euro. Il sequestro è stato realizzato dai carabinieri del nucleo Natanti, con la collaborazione dei militari delle compagnie di Venezia e Mestre. I militari hanno seguito i commercianti abusivi che - come era emerso più volte anche in passato - sono soliti rifornirsi nei negozi cinesi di via Piave cercando così di individuare e chiudere i rubinetti che alimentano il commercio abusivo in centro storico. I controlli hanno portato in via Piave - nel magazzino di un negozio - di proprietà di un cittadino cinese dove i carabinieri hanno rinvenuto e posto sotto sequestro amministrativo - poiché privi dei prescritti requisiti merceologici - oltre 21mila prodotti di ogni sorta: accessori elettronici, le tanto di moda aste per poter scattare i selfie con i telefonini, ma anche piccoli casalinghi e prodotti di abbigliamento. Un bel po’ di merce insomma, per un valore stimato totale di circa 100 mila euro. Due cittadini cinesi sono stati denunciati e sanzionati per poco meno di dieci mila euro. Il sequestro dei carabinieri è il secondo nell’arco di pochi giorni. Giovedì infatti erano stati i finanzieri e i vigili urbani, in due distinte operazione, a sequestrare migliaia di prodotti.
I vigili urbani erano stati impegnati in cinque ispezioni amministrative in altrettanti punti vendita, sempre in via Piave, arrivando così al sequestro di un migliaio di prodotti e alla consegna di cinque verbali amministrativi da 1.032 euro ciascuno.
L’operazione delle fiamme gialle invece si era conclusa con il sequestro, dopo alcuni controlli in negozi di Venezia, Mestre, Marghera e Mira, ai grossisti di quest’ultimi. Un sequestro, articolato in vari magazzini del Veneto, di 600.000 articoli, per un valore complessivo di circa un milione di euro, tra capi di abbigliamento, calzature, bigiotteria e braccialetti elastici per bambini, tutti con marchi contraffatti. In alcuni casi, gli oggetti sequestrati recavano una falsa marcatura con le lettere CE. Denunciati gli otto responsabili, tra cittadini italiani e cinesi, che gestivano i canali di approvvigionamento della merce. (f.fur.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia