Mercato settimanale ridotto insorgono i venditori ambulanti
CHIOGGIA. Cura dimagrante in vista per il mercato del giovedì. L’amministrazione grillina intende ridimensionare il mercato settimanale nel numero di banchi (da 216 a 193) e nelle metrature, ma le sigle di categoria sono pronte a dare battaglia. Il progetto è stato presentato venerdì scorso in commissione consiliare e nei giorni precedenti c’è stato un timido tentativo di confronto con le categorie che si ripeterà a breve.
Sono decenni che il mercato settimanale viene messo nelle agende delle varie amministrazioni comunali per avviare delle modifiche che consentano di contemperare le esigenze degli ambulanti con quelle dei gestori dei plateatici di bar e ristoranti. Periodicamente si ipotizzano soluzioni e possibili mediazioni, ma il tutto non si è tradotto mai nella pratica perché il mercato è uno dei quei punti “sensibili” difficili da ritoccare. «È evidente che le cose non possono rimanere come sono», spiega il sindaco, Alessandro Ferro, «sappiamo che è difficile rivedere il mercato senza creare polemiche, ma è altrettanto vero che sono anni che esiste questa esigenza e che qualcosa deve pur cambiare se vogliamo mettere mano al miglioramento dell’arredo urbano e alla valorizzazione del centro storico».
La soluzione, prospettata qualche anno fa, di sistemare i banchi schiena contro schiena per lasciare i due corridoi di passaggio a lato in modo da far respirare i pubblici esercizi non è percorribile perché la presenza dei lampioni renderebbe impossibile il passaggio dei mezzi di soccorso. «La disposizione che abbiamo in mente noi è simile a quella attuale», precisa il sindaco, «ma lasciando ogni tanto un po’ di spazio per i plateatici dei pubblici esercizi. Andremo a ridurre il numero dei banchi e le metrature, ma non in modo significativo».
Il progetto prevede una riduzione degli attuali 216 banchi a 193, una riduzione delle metrature e lo spostamento di quelli con prodotti alimentari nella zona di campo Marconi. «Il progetto che ci è stato prospettato ci trova del tutto contrari», spiega Tiziano Scandagliato, responsabile dell’Anva (Associazione nazionale venditori ambulanti), «non potremo mai accettare che 20-25 aziende rimangano escluse dalla piazza di Chioggia. Il regolamento comunale prevede che l’amministrazione possa modificare il numero di stalli per esigenze di sicurezza e di viabilità. Siamo disposti a confrontarci sulla disposizione, per esempio a trasferimenti dei banchi alimentari in zone omogenee, servite da impianti idrici e elettrici, per adeguamenti alle normative vigenti, ma non possiamo accettare rivoluzioni nei numeri per agevolare una categoria, quella dei pubblici esercizi, a scapito di un’altra. Siamo disposti al confronto per migliorare le cose, ma con altri presupposti».
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