Mercato e piscina, accordo da 22 milioni

MARGHERA. Accordo a sorpresa, firmato nel pomeriggio del 31 dicembre, tra Comune di Venezia, Fondo Lucrezio e grossisti del mercato ortofrutticolo per spostare la struttura da via Torino, dove devono nascere le quattro torri del progetto per residenze universitarie, uffici e appartamenti della Venice Campus (società oggi controllata dalla Mantovani) a Marghera, in via delle Macchine, in una porzione dell’ex Feltrificio Veneto.
Operazione “chiavi in mano” dal costo di quasi 22 milioni di euro per il Comune di Venezia che dovrà pagare al Fondo Lucrezio in dieci annualità, in cambio della realizzazione entro quest’anno del nuovo Mercato ortofrutticolo e della struttura che ospiterà la piscina da 33 metri che Marghera attende da tempo. Nei prossimi giorni, il Comune andrà al confronto con la Venice Campus per risolvere l’altra difficoltà di una vicenda che si protrae da tanti anni: le penali da 5 mila euro al giorno per il mancato trasferimento nella piattaforma di Fusina, prevista da accordi con la Mantovani (società finita nella tempesta per le tangenti Mose) e che il consiglio comunale alla fine dell’esperienza della giunta Orsoni aveva deciso di non accettare preferendo la soluzione di Marghera. L’intesa con i grossisti è arrivata a sorpresa l’ultimo giorno dell’anno dopo due giornate di confronto e dopo il via libera in extremis dell’Autorità portuale alla concessione della banchina per 30 anni. I grossisti del mercato ortofrutticolo si sono impegnati a versare 400 mila euro l’anno al Comune e a gestire direttamente il mercato, coprendo anche i costi di gestione. Il Fondo Lucrezio, che a Mestre fa riferimento all’imprenditore Andrea Mevorach, realizzerà il mercato e la piscina entro il 2015. Dopo sei mesi sarà aperto il mercato, per la piscina ci vorrà qualche mese in più.
«Speriamo di poter avviare l’attività già da ottobre 2015. Con questa firma garantiamo il lavoro di 12 aziende e di 300 addetti e garantiamo il rilancio del mercato ortofrutticolo che non è affatto morto e richiama ora l’interesse anche di nuove aziende», spiega Paolo Rovoletto, presidente del consorzio delle ditte che operano al Mof e che per primo ha annunciato l’accordo in Comune. «Il risultato l’abbiamo ottenuto grazie anche al sostegno che non è mai mancato di politici come Simone Venturini, Sandro Simionato, Renato Boraso e Pierangelo Molena che ci hanno seguito anche dopo la fine dell’amministrazione. E Zappalorto con i suoi subcommissari e Luigi Bassetto hanno fatto in modo di arrivare a questo risultato. Grazie a tutti», dice soddisfatto Rovoletto. Bassetto, vicedirettore generale del Comune, ha seguito fin dall’inizio la vicenda e ricorda che l’accordo rispetta i dettami della delibera di fine mandato del consiglio comunale che aveva premuto per portare a Marghera il nuovo mercato ortofrutticolo, visto che i 22 milioni di euro necessari per l’operazione erano garantiti nelle casse del Comune come avanzo del resoconto 2013 (provenienti dall'operazione Palazzo del cinema al Lido). Soddisfazione per l’accordo è stata espressa ieri anche da Simone Venturini (Udc) che considera l’arrivo della piscina a Marghera un grande beneficio per la comunità che ospiterà il mercato.
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