Mense ospedali, la Corte dei Conti indaga per danno erariale

L’ex direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Padova Adriano Cestrone e altri 40 nel mirino per gli incarichi alla Serenissima ristorazione
SBRISSA - INAUGURAZIONE SERENISSIMA. DA SX: GIANCARLO GALAN, ADRIANO CESTRONE, MARIO PUTIN, SBRISSA - INAUGURAZIONE SERENISSIMA
SBRISSA - INAUGURAZIONE SERENISSIMA. DA SX: GIANCARLO GALAN, ADRIANO CESTRONE, MARIO PUTIN, SBRISSA - INAUGURAZIONE SERENISSIMA

PADOVA. Quello di Adriano Cestrone, ex direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Padova, è il nome più noto fra i quaranta che sono finiti in un’inchiesta della Procura della Corte dei conti di Venezia per gli appalti alla Serenissima ristorazione di Vicenza. L’ipotesi è quella del danno erariale. La notizia è stata pubblicata oggi dal Giornale di Vicenza e dall’Arena di Verona.

L’accusa è quella di aver affidato gli incarichi alla ditta di Mario Putin, leader nel settore della ristorazione ospedaliera in Veneto, senza passare da regolari gare. Fra i 40 manager coinvolti anche Paolo Venuti, il commercialista padovano vicino a Galan già arrestato nell’ambito dell’inchiesta sul Mose. Il presunto danno erariale sarebbe di ben 12 milioni e 674 mila euro.

Al centro dell'indagine della magistratura contabile c'è anche un finanziamento alla Serenissima Ristorazione di un Centro di cottura a Boara Pisani.

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