Meno vaccinati e più influenzati l’ospedale va in tilt

S. Donà. Più 30% di ricoveri da gennaio, soprattutto anziani Tutto esaurito in Medicina, pazienti trasferiti in altri reparti
Di Giovanni Cagnassi

Vaccini in calo, aumentano i ricoveri in medicina e l’ospedale va in tilt. Tanti anziani che non si sono vaccinati hanno preso l’influenza e sono dovuti ricorrere alle cure mediche per precauzione, specie se in presenza di altre patologie. Solo grazie all’organizzazione di medici e infermieri del nosocomio di via Sauro è stato possibile garantire gli “appoggi” in altri reparti, trovando un posto per tutti.

L’ondata di ricoveri straordinaria ha messo a dura prova personale e struttura sanitaria. Da gennaio 2015, l’impennata di ricoveri ha interessato la Medicina di San Donà con un aumento di almeno il 30%. A confermarlo sono i numeri: 221 ricoveri in un solo mese, una media di 7 al giorno, che hanno determinato un aumento del 30% rispetto allo stesso periodo degli anni scorsi.

«Un numero mai raggiunto in passato», spiega il direttore del dipartimento di Medicina, il dottor Giovanni Mazzanti, «La causa è senza dubbio da spiegare con una relazione diretta tra l’impennata dei ricoveri e la mancata vaccinazione contro l’influenza che quest’anno è stata particolarmente accentuata». Tanti hanno infatti rinunciato al vaccino dopo le notizie incontrollate di effetti collaterali. La paura è ulteriormente aumentata con le notizie dei decessi, specie di persone anziane, in tutta Italia. «Le persone ricoverate», aggiunge il primario Mazzanti, «sono in gran parte anziane con pluripatologie, di cui la maggioranza donne, persone deboli e quindi maggiormente esposte a contrarre l’influenza».

A causa della saturazione dei posti letto in Medicina, il personale ha dovuto trasferire alcuni pazienti in altre unità operative ospedaliere che, di fronte all’emergenza, hanno subito offerto la loro totale collaborazione. Dall’inizio del 2015 il personale medico e infermieristico di Medicina Uomini e Medicina Donne ha dovuto sostenere ritmi molto intensi. Anche negli anni scorsi si verificavano problemi di posti letto nei mesi invernali, ma mai si era presentata una simile impennata di ricoveri. Statisticamente nella stagione invernale molti anziani si ammalano e vengono ricoverati in Medicina. La diminuzione dei vaccini ha esposto maggiormente la popolazione anziana all’influenza. «Ringrazio tutto il personale per il grande impegno profuso», conclude il dottor Mazzanti, «Un elogio inoltre alle unità operative che hanno collaborato e fornito un concreto aiuto, in primis Rianimazione e Radiologia».

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