Meno incidenti ma più morti in A4 crescono i disagi con 11 chiusure

Peggiora la situazione in autostrada nei primi sei mesi del 2016 tra San Donà e San Giorgio di Nogaro Il traffico è tornato ai livelli pre crisi con 27 mila camion ogni 24 ore. Buono l’effetto della terza corsia
Incidenti in A4 in calo, ma aumentano morti e chiusure
Incidenti in A4 in calo, ma aumentano morti e chiusure

PORTOGRUARO. Meno incidenti in autostrada A4 rispetto allo scorso anno, ma con conseguenze più gravi (4 i decessi nel primo semestre del 2016) e disagi decisamente maggiori: già 11 le volte in cui è stato necessario chiudere un tratto autostradale.

I dati degli incidenti accaduti sull’A4, tra San Donà e San Giorgio di Nogaro, nel primo semestre del 2016 fotografano l’urgenza di realizzare la terza corsia autostradale. Anche perché laddove l’ampliamento è già stato realizzato, tra Quarto d’Altino e San Donà, il totale degli incidenti si è ridotto drasticamente: 9 contro i 28 del periodo prima della costruzione della terza corsia.

Meno incidenti, ma più gravi. I numeri sono stati illustrati dal direttore dell’esercizio di Autovie, Davide Sartelli, in occasione di un convegno a Udine sui nuovi reati stradali. Il tratto preso in considerazione, ancora a due corsie, è quello più critico, tra San Giorgio di Nogaro e San Donà. Nel periodo tra gennaio e giugno di quest’anno si sono registrati 105 incidenti, di cui 56 con il coinvolgimento di camion. Il maggior numero di sinistri, 45, è stato causato dal mancato rispetto delle distanze di sicurezza. Nel complesso, il tragico bilancio parla di 4 persone decedute e 31 ferite. Nello stesso periodo del 2015 si erano verificati più incidenti (112, di cui 62 con camion coinvolti), ma con un bilancio meno drammatico: più feriti (51), ma una sola persona deceduta. Gli incidenti avvenuti nel primo semestre del 2016 hanno reso necessario per undici volte la chiusura di un tratto autostradale. Mentre nello stesso periodo del 2015 le chiusure erano state tre.

Traffico in aumento. Il notevole aumento delle chiusure si spiega per la difficoltà della gestione degli incidenti. Complessità legata all’aumento dei casi di perdite di carico sulla carreggiata. Ma dovuta anche all’aumento del traffico. Autovie ha rilevato che il traffico autostradale sull’A4 è tornato quasi ai volumi del 2011, prima che scoppiasse il grosso della crisi economica. Nei primi sei mesi del 2016 sull’A4 sono transitati oltre 22 milioni di veicoli. I camion rappresentano ormai un quarto del totale dei transiti. In una giornata feriale sull’A4 passano tra i 25 mila e i 27 mila mezzi pesanti, di cui il 61% di provenienza straniera.

Effetto terza corsia. L’ampliamento dell’A4 è una priorità assoluta. Lo dimostrano i dati degli incidenti sul tratto tra Quarto e San Donà, dove la terza corsia c’è già. Dal primo gennaio al 6 luglio 2016 si sono verificati 9 sinistri, di cui 5 con camion coinvolti, per un bilancio di 12 feriti.

Nello stesso periodo del 2011 (pre inizio lavori per la terza corsia) gli incidenti registrati erano stati 28, di cui 22 con mezzi pesanti. Bilancio: 2 persone decedute, 26 ferite.

 

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