Meningite, sta meglio il bimbo di 3 anni
Ha trascorso la notte piuttosto bene e le sue condizioni sono in miglioramento anche se non è ancora fuori pericolo il bimbo di 3 anni colpito da meningite che è ancora ricoverato all’ospedale di Padova. Ieri gli è stata tolta definitivamente la respirazione artificiale e ha potuto respirare da solo per la gioia di papà e mamma che gli sono stati sempre vicini in queste ore interminabili di ricovero e cure continue, oltre agli esami cui è stato sottoposto in pediatria.
Oggi riaprirà anche la scuola di infanzia e nido paritaria che frequenta il piccolo, per la quale il dipartimento di igiene e sanità pubblica dell’Usl 4 del Veneto Orientale ha previsto nei giorni precedenti l’igienizzazione e pulizia completa come prevede il protocollo di sicurezza in questi casi. Non ci sono stati altri episodi di contagio e pertanto l’allarme è rientrato nella scuola. Il piccolo era stato all’asilo nido della scuola nel Sandonatese fino a venerdì scorso, poi era rimasto a casa nei giorni del ponte assieme alla sua famiglia. Domenica si è sentito male, manifestando i primi sintomi. È salita la febbre, quindi i genitori lo hanno portato subito all’ospedale senza perdere tempo.
Accertato che si trattava di una probabile meningite, e che era già stato sottoposto al vaccino per il ceppo C, il piccolo è stato trasferito all’ospedale di Padova e monitorato continuamente. Iniziata e conclusa nella giornata di lunedì, la profilassi a una settantina tra bambini e insegnati dell’asilo. Stessa profilassi per i familiari e le persone che sono state a contatto col bimbo. Una novantina di persone in tutto. Alcune famiglie hanno lamentato dei disagi per la mancanza dei farmaci per la profilassi che non sarebbero bastati a tutti, costringendo alcune mamme a fare la spola tra una famiglia e l’altra per dividere i farmaci. Il bimbo era arrivato al pronto soccorso dell’ospedale di San Donà lunedì nel pomeriggio e subito lo trasferito in pediatria a Padova dove è stata diagnosticata con certezza quella che era una sospetta meningite. Dai primi esami sembra si tratti di meningite di ceppo B.
Il piccolo è stato intubato a San Donà e immediatamente trasferito a Padova, dove è stata accertata la meningite batterica, in attesa della definizione precisa del ceppo. L’azienda sanitaria dopo questo episodio ha consigliato nuovamente ai genitori di eseguire per il proprio bimbo tutte le vaccinazioni previste. La scuola d’infanzia del sandonatese è stata molto vicina alla famiglia e a quelle di tutti i bambini dell’istituto, seguendo passo dopo passo il protocollo assieme al persona dell’Usl 4, dipartimento di igiene e sanità pubblica, diretto dal dottor Luigi Nicolardi in stretto contatto con il direttore generale dell’Usl 4 Carlo Bramezza.
Un nuovo caso di meningite è stato segnalato ieri stavolta a Padova. È un undicenne cui è stata diagnosticata una meningite batterica. Da qualche giorno aveva la febbre molto alta. Una febbre che non scendeva. Da qui la decisione dei genitori di portare il figlio al Pronto soccorso e la scoperta della malattia. Sono stati momenti di forte paura e si è tenuto il peggio. Ma ora finalmente è fuori pericolo il ragazzino ricoverato anche lui nel reparto di Pediatria dell’ospedale di Padova.
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