Meningite, giovane fuori dal coma
STRA. È uscito dal coma ed ora è sveglio e vigile il ragazzo di 18 anni di Stra che domenica scorsa è stato colpito da meningite e ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Dolo. Ad ora, comunque, i medici, però, non hanno ancora trovato il ceppo batterico che ha causato l’infezione. Di sicuro si sa che non si tratta di pneumococco nè di meningococco.
Si era deciso di prolungare il coma farmacologico per poter trattare meglio il paziente senza i rischi di un sovraccarico del sistema nervoso. Poi ieri mattina il risveglio. «Il giovane ha risposto in modo positivo alle cure», spiega la direzione dell’Asl 13, «e da questa mattina (ieri, ndr) è sveglio nel reparto di Rianimazione. È previsto a breve il suo trasferimento nel reparto di medicina dell’ospedale di Dolo. Nei prossimi giorni ci saranno altri controlli. Prima delle dimissioni dovrà passare almeno una settimana anche se i rischi di ricadute ovviamente sono quasi inesistenti: «Si tratta comunque di malattia che, se non trattata in tempi rapidissimi, può portare alla morte. Recentemente proprio una donna di Pianiga era morta a Castelfranco a causa di una infezione simile . Nei giorni scorsi un campione del liquor cerebrale del 18enne è stato spedito al laboratorio specialistico per questo genere di analisi a Padova, ma neanche questi accertamenti hanno permesso di risolvere la questione dell’identificazione del batterio.
A Stra, comunque, non c’è allarme. La profilassi di rito è stata fatta a tutti i familiari del giovane, che per ora non hanno accusato alcun sintomo. Il Dipartimento di prevenzione dell’Asl 13, si è preoccupato nei giorni scorsi di allertare l’igiene pubblica di Padova, visto che il ragazzo studia in un istituto tecnico patavino. A Padova così si sta cercando di capire da dove è partito il focolaio dell’infezione. (a.ab.)
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