Mendicanti sulla linea 5, è allarme all’Actv

Accattoni romeni e barboni sugli autobus Actv che svolgono il servizio di linea dall’aeroporto Marco Polo a piazzale Roma. Una linea preziosa, visto i costi dei biglietti per i turisti (6 euro). Bus che diventano la “casa”, talvolta, di persone senza fissa dimora che qui mangiano, bevono alcolici e lasciano anche deiezioni di vario tipo, come se fossero in una stanza d’albergo. E che all’autista, che chiede loro di mostrare il biglietto spesso rispondono in modo aggressivo, o mostrano, come un lasciapassare, la tessera delle mense della Caritas. Una situazione difficile, denunciata ieri dal sindacato Ugl e dal segretario Alfredo Pipino e che trova conferma anche in altri racconti, quelli di un delegato Cgil, autista di bus, che racconta di tentativi di spacciare biglietti vecchi e scaduti per veri ad ignari turisti che al Marco Polo attendono il bus la sera per raggiungere Venezia.
Protagonisti di quelle che sono configurabili come truffe, gruppetti di zingari apparsi da qualche mese nella zona esterna al Marco Polo. L’azienda di trasporto conferma la segnalazione dell’Ugl, mentre rinvia a verifiche quella di matrice Cgil.Di certo per la linea 5 ci sono problemi su cui è necessario intervenire, spiegano da Actv.
«Abbiamo avuto segnalazioni di autisti ma anche di turisti e chiediamo quindi all’azienda un incontro urgentissimo per capire come si può arginare un problema dai riflessisociali», avverte Pipino. Actv spiega di aver ricevuto le medesime segnalazioni dal personale attraverso la sala operativa e di aver già deciso per una serie di controlli con verificatori, anche in borghese, per capire come si comportano queste persone. «Ci sono accattoni e qualche senza fissa dimora anche italiano, che stanno a lungo sui bus, non scendendo mai», riferisce Pipino, «a volte si ubriacano e vomitano ma anche fanno i loro bisogni sul bus. Tanto che si è dovuto far ricorso più volte in questi ultimi mesi a lavaggi completi dei mezzi che erano stati ridotti in condizioni pietose. Non si può non discutere di come intervenire, anche a tutela degli autisti», dice il sindacalista.
L’azienda annuncia, oltre alla campagna con i verificatori, di prossima attivazione, anche una serie di verifiche che porteranno, probabilmente alla richiesta di intervento da parte delle forze dell’ordine, competenti in queste situazioni che sono al limite della civile convivenza. Gli accattoni sono comparsi all’ingresso dell’aeroporto da qualche mese. Stanno vicino alle macchinette per il pagamento dei parcheggi a chiedere l’elemosina ai turisti ma secondo alcuni autisti, come riporta il delegato Cgil, quando finiscono i turni degli addetti alla assistenza alla biglietteria automatica esterna (al lavoro dalle 7 alle 19), c’è chi prova a spacciare biglietti scaduti ad ignari utenti del trasporto pubblico. (m.ch.)
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