Meduse e pesci ragno allarme tra i bagnanti
JESOLO. Meduse e pesci ragno, bisogna prestare attenzione nelle acque di Jesolo. Da qualche settimana, in particolare, si vedono meduse a circa cento metri dalla riva che sono sintomo di acque pulite, ma anche un disagio per i bagnanti. Anche ieri, invece, ci sono stati numerosi casi di punture di tracine o pesci ragno che si avvicinano a riva e sotto la sabbia fanno uscire il loro aculeo velenoso.
Al pronto soccorso di Jesolo, il dottor Fausto De Ferra invita a non farsi mai cogliere dal panico in questi casi. «Il veleno della tracina o pesce ragno», dice il medico, «è termolabile, quindi in presenza di temperatura elevate si affievolisce, a esempio con acqua calda o sabbia. La medusa è un segno di acque pulitie. Non ci sono meduse pericolose in queste acque, almeno in assenza in allergia specifica. Non è una puntura quella della medusa che sfiora con il suoi tentacoli urticanti. Piuttosto è la sintomatologia che crea il panico e magari provoca pericoli di annegamento».
«L’importante», continua, «è sempre cercare di arrivare a riva con calma, l’acqua del mare stessa è lenitiva e il dolore, nel caso delle meduse, passa in breve tempo. Non si prevede una terapia specifica, a meno che non sia necessario del cortisone davanti a una specifica allergia. Il trattamento è diverso per gli occhi, perché molto più doloroso, e ci vuole una terapia locale per attenuarlo e far riacquistare la vista».
La presenza di meduse è vista dagli operatori come un segnale positivo: «Se ci sono tante meduse», commenta Amorino De Zotti, vice presidente della Federconsorzi di Jesolo, «questo è il segnale che le nostre acque sono estremamente pulite. L’importante è comunque prestare sempre attenzione in mare». Quindi tutti in acqua ma facendo un po’ di attenzione alla presenza delle meduse.
Giovanni Cagnassi
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