Medico operativo 24 ore su 24

Cavallino. Organizzato il punto di primo intervento per la stagione turistica
Interpress/Mazzega Venezia, 24.01.20174.- Regione Veneto, Gianluca Forcolin con i Sindaci del Litorale Veneto.- Nella foto Roberta Nesto
Interpress/Mazzega Venezia, 24.01.20174.- Regione Veneto, Gianluca Forcolin con i Sindaci del Litorale Veneto.- Nella foto Roberta Nesto

CAVALLINO. Medico operativo 24 ore al giorno fino a settembre, due astanterie per l’osservazione e la gestione di codici verdi e alcuni codici bianchi, soprattutto in fase di stabilizzazione prima del trasferimento a unità sanitarie complesse. Sono le garanzie di funzionalità che offrirà dalla seconda metà di giugno l’Usl 4 al nuovo punto di primo intervento in allestimento al distretto sanitario di Ca’ Savio.

«Con 21 milioni di presenze turistiche annue», ha detto il direttore generale Carlo Bramezza supportato dal direttore del dipartimento emergenza-urgenza, Fabio Toffoletto, e della coordinatrice della medicina turistica, Cinzia Brunello, «vogliamo fare bella figura perché siamo la più grande Usl turistica d’Italia e con la più grande concentrazione di Ppi. Il nuovo Ppi sarà percepito di fatto dai turisti e dai residenti come un piccolo pronto soccorso ed all’Usl costerà, tra opere ed attrezzature, 700 mila euro».

«Siamo propensi a lasciare le emergenze alla Croce Verde di Cavallino-Treporti fino alla fine della stagione estiva o anche oltre», ha confermato, «l’affidamento diretto potremo attuarlo solo dopo aver indetto il bando europeo. Ci aspetta una lunga stagione in cui ci dimostreremo di essere all’altezza. Il prossimo futuro saranno i voli notturni in eliambulanza».

«Il nuovo Ppi si rivolge soprattutto ai residenti e alle piccole strutture ricettive», ha commentato la sindaca Roberta Nesto di fronte al presidente del Parco Turistico, Paolo Bertolini, «aprire il Ppi già questa estate per noi è una difficile sfida vinta. Quando ci siamo insediati il distretto era impostato ancora come quello di Favaro. Non credo che le attuali polemiche per la distanza da ospedali come Portogruaro e San Donà siano più forti di quelle ascoltate per anni sui rientri notturni da e verso il civile di Venezia».

Francesco Macaluso

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