Medico hot, la Procura acquisirà i filmati delle "Iene"
MESTRE. Il primo passo nelle indagini da parte della Procura sul medico iracheno Muhammad Abdulstar sarà quello di acquisire i filmati integrali registrati dalla troupe delle “Iene” guidata dalla giornalista Nina Palmieri.
Il fascicolo aperto con l’ipotesi di reato di violenza sessuale a carico del medico che avrebbe violentato le pazienti durante le visite è stato assegnato al pubblico ministero Giorgio Gava. La denuncia ai carabinieri, poi trasmessa in Procura, è stata presentata dalla donna che per prima, attraverso le telecamere delle “Iene”, ha denunciato le visite “hot” da parte di Abdulstar.
Lei, una ragazza che aveva avuto un trauma legato ad abusi sessuali quando era piccola, si era rivolta al medico con studio in via Milano. Nel servizio delle “Iene”, la paziente racconta che Abdulstar, dopo averle fatto chiudere gli occhi per farla rilassare, aveva iniziato a violentarla con la scusa di «incanalarle energia positiva». In una visita successiva la donna si era presentata con una telecamera nascosta per documentare quanto denunciato. «Non c’è mai stato alcun rapporto medico-paziente, abbiamo avuto un rapporto sessuale consenziente», si era difeso il medico. Proprio per questo lo stesso dottor Abdulstar ha presentato una querela per diffamazione a carico della donna che ha parlato su Italia 1.
Nel secondo servizio andato in onda sulle “Iene”, altre donne avevano raccontato che durante le visite erano state come ipnotizzate dal medico. «Mi ha fatto bere dell’acqua, sembrava quasi un medicinale. Mi sono trovata spogliata completamente e insensibile dal bacino in giù», aveva spiegato una di loro. (ru.b.)
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