Mazzette per posti barca, un indagato

Un funzionario è sospettato di aver chiesto denaro per il rilascio delle concessioni per posti barca all’isola della Giudecca e al Lido

VENEZIA - Un funzionario del Magistrato alle Acque di Venezia è indagato dalla Procura per concussione perché sospettato di aver chiesto denaro per il rilascio delle concessioni per posti barca all'isola della Giudecca e al Lido. Gli accertamenti degli investigatori avrebbero fatto emergere che nonostante le mazzette versate dai richiedenti talora superiori ai mille euro) solo in pochi casi i posti barca sarebbero stati effettivamente assegnati; in molte altre situazioni sarebbe stato concesso solo un ormeggio temporaneo, in attesa di un perfezionamento della pratica. Il funzionario, che è stato oggetto di una perquisizione, lavorava all'epoca dei fatto nell'ufficio spazi acquei del Magistrato alle acque, il quale ha competenza sui canali demaniali, perché per i canali interni del centro storico è invece competente il Comune di Venezia. Quello degli spazi acquei per gli attracchi delle barche è uno dei temi caldi a Venezia dopo l'incidente tra un vaporetto e una gondola nel quale è morto un turista tedesco. Proprio per evitare il caos nei canali la Giunta di Venezia, tra le altre misure sulla sicurezza della navigazione, ha deciso ieri con due delibere di revocare 141 spazi acquei nel Canal Grande, tra Rialto e la stazione ferroviaria.

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