Maxi-truffa, dalle telecamere la verità sul commerciante Levy

Gli inquirenti esaminano i filmati per scoprire chi sia il trafficante di diamanti che ha rifilato un pacco di soldi falsi al milionario tedesco Wagner morto in un incidente aereo in Slovenia lo scorso 14 luglio
Di Carlo Mion

Dalle telecamere del sistema di videosorveglianza la verità su chi è il famigerato commerciante di diamanti israeliano Levy M., l’uomo che ha rifilato un pacco da un milione di euro a Thomas Wagner, il milionario tedesco Ceo dell’holding Unister morto in un incidente aereo in Slovenia il 14 luglio scorso. Il piccolo aereo su cui viaggiava con altre persone a bordo era decollato dal Marco Polo. Il giorno prima Wagner era stato truffato da Levy sulla cui nazionalità israeliana non c’è certezza. La polizia italiana sta raccogliendo immagini di vari sistemi di telecamere che possono aver visto l’uomo che ha messo in mano a Wagner una valigetta con 2,5 milioni di euro falsi, parte di un prestito di 10 milioni, ricevendo in cambio come garanzia un milione di euro, ma buoni. La polizia italiana indaga su questa vicenda che sta tenendo banco in Germania, perché il milionario prima di partire ha denunciato quanto gli è accaduto alla polizia di frontiera del Marco Polo. Il destino gli è stato proprio avverso perché lui pensava di ripartire in giornata, era il 13 luglio, ma ha dovuto spostare la partenza all’indomani perché non si trovava un interprete. Quindi l’indomani, durante il volo, l’aereo si è imbattuto in una perturbazione con freddo e ghiaccio che ha provocato la caduta dell’aereo. Il giorno prima il tempo era ottimo.

Questo giro di denaro tra la Germania e l’Italia - Wagner non ha dichiarato quando è arrivato a Venezia di avere con sé un milione di euro in contanti - a breve potrebbe interessare anche la Guardia di Finanza. Per il momento le inchieste che riguardano Wagner e la sua tragica fine sono tre: una in Italia, l’altra in Slovenia dove è caduto l’aereo e la terza in Germania dove stanno indagando per capire se c’è un legame tra la morte del milionario, la truffa e il crollo dell’impero Unister. La holding ora è gestita da un commissario in quanto ha ben 110 milioni di euro di debito.

In Germania indagano anche perché convinti che la truffa sia stata pensata proprio in quel Paese e messa a punto, in particolare, il 21 giugno ad Hannover. Nel noto albergo Luisenhof si incontrano quattro anziani. Si tratta di importanti agenti di viaggio e intermediari finanziari tedeschi. Sono lì per discutere della situazione finanziaria dell’Unister. La holding ha bisogno di soldi, di tanti milioni di euro.

Tre settimane dopo uno, l’intermediario B. Sauerland, muore nel disastro aereo con Wagner. Il secondo Sch. Unna è scomparso, il terzo non è chiaro chi sia, mentre il quarto, l’ex banchiere di Lipsia che propone a Wagner l’affare con il commerciante di diamanti, è l’unico testimone presente a Venezia allo scambio ed è l’unico che sa come sono andate le cose, Ma non si trova nemmeno lui.

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