Maxi parete a led, Hybrid Tower come Time Square

MESTRE. Impossibile quando si arriva da corso del Popolo o si torna e si va a Venezia, non notare il grande schermo che rimanda subito a quello delle piazze delle più famose capitali, dove passano pubblicità che colpiscono l’occhio e lo spettatore. Non siamo a Londra, né a Time Square a New York e tantomeno a Tokyo, ma nella Hybrid Tower di via Torino, dove svetta la parete a led che colpisce chi guida, chi si trova sul tram, chi sta semplicemente passeggiando lungo la strada.
Ma anche le persone che risiedono nelle vicinanze, e che l’hanno già postata sui social dopo aver ammirato i colori nella notte, che si scorgono distintamente quanto di giorno. Miracolo della tecnologia. Il maxi schermo – per ora – è acceso 19 ore al giorno, non copre proprio tutto l’arco delle 24 ore, ma poco ci manca. La parete a led si autoalimenta e trasmetterà – una volta a regime – spot pubblicitari uno dopo l’altro, 200 metri quadri sui quali potranno le pubblicità di chi si accorderà con l’agenzia che la gestisce e sta raccogliendo le richieste.
Insomma, il led-wall ultima novità cittadina, è solo all’inizio del suo corso, che serba molte sorprese ancora. Nel frattempo il grattacielo più alto della città, continua ad arricchirsi tra la terrazza e i locali che propongono eventi e che occupano gli ultimi piani della torre, quella dalla quale si gode di una delle viste più impareggiabili sullo skyline veneziano.
Ricordiamo che qualche mese fa aveva aperto Htm New Age, un medical laser center altamente tecnologico che utilizza le tecniche della laserterapia per cure estetiche. Il centro medico si trova al secondo piano della torre multifunzionale alta 81 metri, protagonista del progetto di rigenerazione urbana dell’ex deposito Actv di via Torino a Mestre, dall’imprenditore Francesco Fracasso, presidente, appunto, della Cervet Srl di Mirano. Il centro medico convive nella torre Htm insieme alle altre funzioni già insediate e operative: al 17esimo piano il ristorante gourmet Aki, dal sesto all’undicesimo piano gli uffici direzionali e dal dodicesimo al sedicesimo piano gli appartamenti a uso turistico Hybrid Tower Venice. Nuovi sviluppi sono previsti anche nell’area attorno alla torre, dove nello spazio destinato alla costruzione di un edificio per il social housing sorgeranno 44 appartamenti di diverse metrature messi a disposizione degli studenti dell’Università Ca’ Foscari di Venezia grazie ad una collaborazione tra la Cervet Srl e UniVe che prevede l’impegno di quest’ultima a divulgare, attraverso i propri canali informativi la possibilità di utilizzo della struttura di via Torino con tariffa agevolata per i giovani locatari. Una scommessa, quella lanciata cinque anni fa, che sta prendendo pian piano vita e che assieme agli alberghi poco distanti, sta cambiando il volto della città. —
M.A.
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