Maxi furto all’Alemar Trovate quasi integre 20 tonnellate di pesce

Persi solo 600 chili di prodotto ittico del valore di 10 mila euro Era all’interno del Tir abbandonato di corsa dall’autista in A4



Recuperata quasi tutta la refurtiva dopo il colpo all’ingrosso del pesce Alemar Srl di Torre di Mosto. La polizia stradale di Rovigo ha ritrovato il camion frigo con la refurtiva, circa 20 tonnellate di pesce del valore di 400 mila euro. Persi solo 600 chili, all’incirca 10 mila euro di merce, che non erano più recuperabili e vendibili sul mercato perché deteriorati. Il titolare della Alemar, Alessandro Marcon di Jesolo, è stato subito informato del ritrovamento del veicolo in un’area di servizio sulla A4, alle porte di Padova. Non è stato possibile recuperare solo un bancale di merce che è andata perduta.

Al momento non risultano altri camion di pesce rubato e quello individuato sarebbe il solo con il quale i ladri si sono allontanati dalla zona industriale di Torre di Mosto. Ora polizia di Stato e carabinieri stanno indagando sul furto messo in atto nella notte tra sabato e domenica in via Triestina a Torre di Mosto, sede dell’ingrosso del pesce. I ladri hanno messo fuori uso le telecamere interne e il server del computer che si trova negli uffici. Sono entrati scassinando una delle porte di ingresso senza far scattare l’allarme e poi hanno aperto con facilità i magazzini in cui era conservato il pesce congelato. Avevano con tutta probabilità delle indicazioni precise. Una volta caricato il pesce per 20 tonnellate delle qualità più pregiate, tra scampi, gamberi rossi, astici, calamari, polipi, se ne sono andati senza lasciare tracce.

L’autista però ha commesso l’errore di fermarsi nell’area di servizio di Padova, dove ha subito attirato l’attenzione della polizia stradale di Rovigo che si trovava sul posto con una volante in perlustrazione. È uscito dal mezzo prima che i poliziotti arrivassero e si è dileguato nel nulla fuggendo oltre l’autostrada. Non è chiaro se fossero presenti più complici nel furto appena commesso. Gli agenti allora hanno capito che si trattava di un furto e hanno contattato i titolari dell’Alemar cui erano risaliti attraverso un esame della merce.

«Non possiamo che ringraziare gli agenti della stradale», ha commentato Marcon, «per la tempestività della loro azione che è stata incisiva e ha consentito di recuperare miracolosamente quasi tutto il pesce rubato». Si tratterà ora di ricostruire le varie fasi del colpo, esaminando le telecamere di sorveglianza nella zona industriale di Torre di Mosto. Il furto è stato opera di professionisti che non hanno lasciato nulla al caso, seminando eventuali inseguitori o investigazioni successive. Non è chiaro il percorso che avrebbe seguito il pesce rubato, lungo la A4 nella direzione di Padova.

Tutti particolari che sono ora oggetto delle indagini delle forze di polizia. —



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