Maxi evasione, nuovi controlli

Jesolo. I titolari dei mini market incastrati dalla Finanza rischiano una sanzione di mezzo milione
Di Giovanni Cagnassi
DE POLO - DINO TOMMASELLA - JESOLO LIDO - MINI MARKET IN VIA DANIMARCA 10
DE POLO - DINO TOMMASELLA - JESOLO LIDO - MINI MARKET IN VIA DANIMARCA 10

JESOLO. Controlli antievasione: altri market e negozi di Jesolo sono ora sotto controllo e la Finanza potrebbe presto sfornare altre indagini. Un milione e 600 mila euro i redditi non dichiarati e imposta evasa per 250 mila euro da quelli incastrati finora dai finanzieri. Nei guai sono finiti i soci di una catena di minimarket del lido che potrebbero dunque non essere i soli ad aver escogitato queste forme di evasione così importanti e di questa entità. Ci sono, infatti, altre attività commerciali nel mirino della guardia di finanza di Jesolo impegnata nella lotta all’evasione fiscale sul litorale.

Intanto, i quattro soci, tutti residenti nella zona, della catena di minimarket del lido sono stati scoperti in un sistematico ricorso all’annullamento di buona parte degli scontrini fiscali emessi. Circa 1/6 scomparivano magicamente. In sostanza, gli addetti alle casse, ovvero i soci dell’impresa stessa, producevano la documentazione fiscale che consegnavano al cliente indicando tutti i prodotti acquistati e i relativi importi e poi incassavano normalmente il denaro. Il documento fiscale privo delle righe di chiusura e del relativo totale effettivamente pagato dal cliente, veniva allora completamente stornato. Era una procedura di annullamento che avveniva riportando praticamente importo zero.

Il sistema fraudolento iniziava una volta che il cliente usciva dal negozio del tutto ignaro di quanto sarebbe accaduto poco più tardi. Il cassiere, approfittando del fatto che una consistente parte dei clienti fossero stranieri, soprattutto nella stagione estiva, completava la procedura di emissione attraverso lo storno dello scontrino rilasciato. Al fisco veniva dunque presentata una realtà del tutto distorta degli incassi effettivamente ricevuti nell’arco di una stagione. Ora i soci e gestori rischiano sanzioni per 500 mila euro una volta che l'Agenzia delle Entrate busserà alla loro porta per la riscossione sulla base delle indagini della guardia di finanza. Quattro i soci finiti nella rete dei militari delle fiamme gialle, al comando del tenente Gabriele Izzo. Ma le indagini non sono ancora terminate e potrebbero presto allargarsi anche ad altre attività commerciali simili, negozi e minimarket di Jesolo che già sobno stati oggetti di controlli.

Per il momento le indagini sono solo nei confronti di questi quattro esercizi concentrati tra piazza Torino e Milano, attualmente chiusi per un cambio gestione. L’indagine nei confronti di questi commercianti e imprenditori della zona hanno avuto vasta eco sul litorale e nel Veneto Orientale in genere anche perché le somme evase sono davvero ingenti e riguardano un settore commerciale molto diffuso proprio sulle spiagge della costa veneziana. Il sistema adottato era reso più semplice dal fatto che i clienti in piena estate sono quasi tutti stranieri e non badano molto agli scontrini emessi per i prodotti che acquistano.

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