Maxi esercitazione sul Tagliamento contro le alluvioni

SAN MICHELE. Un’esercitazione della Protezione civile del mandamento di Portogruaro e del Veneto orientale coinvolgerà dalla serata di oggi, dopo le 22, anche la vicine Latisana e Lignano, le due...

SAN MICHELE. Un’esercitazione della Protezione civile del mandamento di Portogruaro e del Veneto orientale coinvolgerà dalla serata di oggi, dopo le 22, anche la vicine Latisana e Lignano, le due località friulane vicine. Lo ha annunciato uno degli organizzatori, Luca Villotta, coordinatore delle due giornate. L’esercitazione si svolgerà in due tappe: quella programmata questa sera dalle 22 alle 4 di domani; e quella prevista, invece, domani a partire dalle ore 9. Il centro operativo, ovvero il Coc (Comitato operativo comunale) sarà allestito ai magazzini comunali della vicina San Michele. «La prima tappa dell’esercitazione consiste nel creare un’emergenza dovuta alla piena del Tagliamento, quindi agiremo sugli argini dall’una e dall’altra parte in collaborazione con il Consorzio di Bonifica», ha ricordato Luca Villotta, «domani, invece, percorreremo su gommoni e natanti il corso del Tagliamento, arrivando fino a Bibione e Lignano per “cercare” un disperso». Prenderanno parte alla due giorni di esercitazioni 180 volontari provenienti da tutto il Veneto orientale. Verranno coinvolti anche nucleo sommozzatori, unità cinofile e volontari della Croce Rossa Italiana. La Protezione civile del Veneto orientale, da poco, ha anche una nuova sede, nella zona di Noiari a Portogruaro, che a breve dovrebbe essere inaugurata. Nelle ultime emergenze alluvionali dell’autunno è sempre stata in prima linea per garantire la sicurezza delle zone più a rischio. Le prove per prevenire il rischio idraulico sono le più importanti e forse avvincenti, perché richiedono, infatti, aggiornamenti continui. La prima parte dell’esercitazione coinvolgerà tutto il comprensorio sanmichelino, da Villanova della Cartera, al confine con la provincia di Pordenone; fino al mare di Bibione. Le unità cinofile e i sommozzatori verranno invece coinvolti maggiormente il giorno dopo, quando, con alcuni gommoni, si farà finta di cercare un disperso. Il cordone sanitario è garantito dalla Croce Rossa Italiana. Negli anni passati esercitazioni simili hanno coinvolto il bacino del Lemene e quello del Livenza. Il gruppo di volontari, che coinvolgerà anche i vigili del fuoco del distaccamento portogruarese, è pronto a fornire massimo supporto nel caso avvenga realmente un’emergenza sul momento. (r.p.)

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