«Maxi bolletta ingiusta paghiamo più di tutti»

Importi inferiori per gli altri inquilini del condominio, una coppia di pensionati chiede lumi all’Enel. La replica dell’azienda: «Manca ancora un documento»

MARGHERA. Ancora una volta una denuncia di bollette a cifre esagerate a Marghera. Al pagamento di una cifra insostenibile per una coppia di pensionati della Cita, si aggiunge l’impossibilità di avere spiegazioni sul possibile errato funzionamento del contatore a più di due mesi di distanza dall’ultima bolletta incriminata e l’allungamento dei tempi di attesa, dovuto ancora una volta a problemi - a quanto sembra - burocratici.

L’ennesimo caso viene segnalato da Luigino Pellegrini, pensionato abitante alla Cita in via Longhena, e riguarda una bolletta di Enel che supera di più del 30 per cento non solo quelle arrivate in precedenza allo stesso utente, ma anche quelle di tutti gli altri abitanti del condominio. «A inizio 2013», spiega il signor Pellegrini, «abbiamo deciso di aderire all’offerta di Enel Gas ed Energia per una tariffazione che ci sembrava più conveniente. A novembre scorso è arrivata una bolletta annuale di 1930 euro contro i 1400 al massimo che avevamo pagato l’anno precedente». Una volta chiesta e ottenuta la rateizzazione, però, i problemi sono continuati. «Abbiamo chiesto un controllo al contatore a metà gennaio, dopo che ci era stata ridotta la potenza per il ritardo nel pagamento, e ci è stato detto da Enel che l’operatore sarebbe venuto se avessimo mandato una lettera nella quale accettavamo gli eventuali costi di chiamata per la verifica, cosa che abbiamo fatto subito. Da allora, nessuna risposta, ma solo l’invio, la settimana scorsa, della nuova rata per il pagamento della bolletta. Siamo ovviamente disposti a pagare quanto dovuto, ma ora vorremmo sapere qual è il problema del caro bolletta: se è dovuto ai nostri consumi o a cause esterne».

I due anziani hanno intanto cambiato parte degli elettrodomestici, passandoli alla classe energetica di maggior risparmio, ma senza avere riscontri positivi. «Il cliente», rispondono da Enel, «ha rispedito lunedì 3 febbraio l’istanza di accettazione degli eventuali costi per la verifica del contatore, che però è incompleta in quanto mancante della fotocopia del documento di identità. Enel Energia ha quindi inviato un’apposita comunicazione il 4 febbraio 2014, nella quale invita il cliente a rinviare la documentazione unitamente alla fotocopia di un documento di identità valido del richiedente, ma non ha avuto per ora riscontri. Per informazioni e chiarimenti abbiamo comunque a disposizione il Numero Verde 800 900 860 gratuito».

Massimo Tonizzo

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