Maturità, c'è la prova scritta di italiano I temi: Montale, i giovani e la crisi

Scrutini: l’istituto tecnico Zuccante batte tutti quanto a severità nei risultati finali. E oggi nelle scuole superiori inizia la maturità con la prova scritta di italiano
Il Primo giorno degli esami di maturita' al Covitto Umberto Primo questa mattina 22 Giugno 2011 a Torino/ANSA/DI MARCO
Il Primo giorno degli esami di maturita' al Covitto Umberto Primo questa mattina 22 Giugno 2011 a Torino/ANSA/DI MARCO

VENEZIA. Prova scritta di italiano per gli esami di maturità. Poi gli scritti proseguiranno col secondo e il terzo test. Seguiranno poi le prove orali, dopo di che gli studenti potranno considerarsi ufficialmente in vacanza.

TRACCE. Montale, i giovani e la crisi: sono alcune delle tracce proposte per la prova di italiano nella Maturità 2012. C'è anche un tema sulle responsabilità della scienza e della tecnologia.
La traccia sui giovani e la crisi prende spunto dalla famosa frase di Paul Nizan, "Avevo vent’anni... Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita", tratta dal libro "Aden Arabia". È la frase cui si ispirò Fernando Di Leo per il film del 1978 "Avere vent’anni".
Gli ebrei nella storia: è un’altra delle tracce proposte per la prova di italiano della Maturità. Nel dettaglio, la traccia propone di descrivere lo sterminio degli ebrei programmato e realizzato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.
Tra le tracce proposte per la prova di italiano ce n’è anche una di carattere generale che invita gli studenti a riflettere su «bene individuale e bene comune».
I giovani che vorranno cimentarsi con l’articolo di giornale dovranno invece descrivere il "Labirinto". Avranno a disposizione una serie di documenti di grandi autori come Ariosto, Picasso, Calvino ed Eco.
Tra le prime indiscrezioni anche una traccia di attualità sulla morte del giovane centauro Simoncelli e della cantante Amy Winehouse, indiscrezione però subito smentita dal Ministero dell'istruzione.

ON LINE. Le prove scritte quest’anno conosceranno un’importante novità. Le tracce dei test sono già state inviate via mail dal ministero, ma rimarranno protette fino a questa mattina alle 8,30 da un doppio codice di accesso che, una volta applicato, renderà le prove leggibili e pronte ad approdare sui banchi dei ragazzi.

GLI SCRUTINI. Sono usciti i risultati degli scrutini nelle scuole superiori: gioie e dolori per gli studenti. All’istituto tecnico Zuccante, c’è stata una situazione abbastanza pesante, nelle classi prime, seconde, terze e quarte dove sono stati bocciati ben 116 alunni che rappresentano il 16,9% del totale dei 683 ragazzi. I rimandati a settembre, invece, sono addirittura 189, cioè il 27,6%. Non c’è stata pietà nemmeno per i ragazzi di quinta, visto che ben 9 su 127 (il 7%) non sono stati ammessi all’esame di Stato.

Situazione diversa al liceo scientifico Giordano Bruno, dove su 735 alunni delle prime quattro classi, i bocciati sono risultati 62: l’8,4%, una quota significativa, ma che rappresenta pur sempre la metà dei respinti allo Zuccante. Simile a quella del tecnico, invece, la percentuale dei rimandati a settembre del liceo: 27,34%, rappresentativa di ben 201 studenti.Per quanto riguarda gli alunni delle quinte, invece, sono stati ammessi all’esame di Stato tutti e 193.

Non distante la situazione delle quinte del liceo scientifico Morin, dove su 130 alunni, solo 3 non sono stati ammessi agli esami.

Allo Zuccante dove le cifre generali indicano una “strage di studenti” caduti sotto la mannaia della bocciatura, se si va a indagare sulle singole situazioni si ravvisano andamenti ancora più preoccupanti. Nella IE (24 alunni) e nella III ETB (25) ad esempio sembra esserci stato un particolare “accanimento” perché ci sono stati ben 10 bocciati per classe il che significa il 40% degli studenti dovranno ripetere l’anno. Poi, ci sono altre classi in cui sono stati respinti 6, 7 o 9 alunni. Per quanto riguarda il capitolo “debiti”, invece, ci sono classi in cui dovranno passare l’estate a studiare anche 12 (II ETC e IV ETB) o 14 alunni (III e IV ETA).

Il fenomeno della concentrazione della mano pesante dei professori si può ravvisare persino nelle quinte, dove i 9 non ammessi all’esame di Stato sono alunni di sole quattro delle otto classi complessivamente interessate.

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