Maturità, 6mila studenti oggi alla prova di italiano

I ragazzi del ’99 saranno gli ultimi a preparare l’esame con il quizzone. Dal prossimo anno entrano in vigore le modifiche previste dalla Buona Scuola
18/06/03 SCUOLA LICEO SCIENTIFICO RIGHI ESAMI DI MATURITA' PROVA SCRITTA DI ITALIANO .
18/06/03 SCUOLA LICEO SCIENTIFICO RIGHI ESAMI DI MATURITA' PROVA SCRITTA DI ITALIANO .

VENEZIA. Al via la maturità nelle scuole del comune di Venezia e della città metropolitana. Oggi 6140 studenti (307 classi e 154 commissioni) affronteranno l’esame di stato, la prima vera prova che li aprirà all’università e al mondo del lavoro. Si inizia con il tema d’italiano, domani si replica con la seconda prova, quella d’indirizzo (greco e matematica).

Il lunedì successivo, 25 giugno, sarà la volta della terza prova. Poi sarà il turno degli orali, che termineranno a metà luglio. Gli studenti si stanno mobilitando per cercare di leggere nella sfera di cristallo quale sarà la traccia di italiano con la quale dovranno cimentarsi. Rimanendo nell’attualità, uno dei temi caldi è sicuramente quello dei migranti, la querelle tra Italia e Malta e le politiche europee di accoglienza.

Che cosa si può portare in classe? Per lo scritto d’italiano è ammesso solo il dizionario d’italiano e, al massimo, il vocabolario dei sinonimi e contrari. Una delle questioni che ha animato la vigilia della maturità sono le ore di alternanza scuola lavoro (200 al liceo, 400 per gli istituti tecnici professionali), che diventeranno requisito di ammissione per l’esame a partire dall’anno prossimo.

«Quello in cui si cimenteranno i ragazzi di quinta, vale a dire i ragazzi del 1999», spiega Stefano Micheletti di Cobas scuola, «è l’ultimo esame di Stato così come lo conosciamo, il prossimo anno entreranno in vigore le nuove norme. Ci saranno due prove scritte e un colloquio orale, non ci sarà il quizzone ma una relazione sull’alternanza scuola-lavoro, inoltre i ragazzi dovranno superare le prove Invalsi. Per essere ammessi dovranno dimostrare di avere sostenuto queste prove, anche se non sono discriminanti: nel diploma sarà annotato il punteggio Invalsi, così come la valutazione delle aziende sull’alternanza scuola lavoro».

«Quest’anno c’è stata qualche difficoltà nella formazione delle commissioni», spiega Giovanni Giordano dello Snals, «i problemi sono sempre gli stessi, ossia la formazione delle commissioni, la difficoltà a reperire docenti, visto che la maturità è un impegno per il docente ma non c’è una gratificazione o un riconoscimento corrispondente. Diciamo che in un clima generale di frustrazione, diventa una fatica. È oramai una difficoltà fisiologica, anche se poi ogni anno si recuperano le disponibilità».

«Non rileviamo nessun problema», ha sottolineato Daniela Beltrame, direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, che prosegue: «Le novità sono piccole: la terza prova avrà una data unica per la prova suppletiva, la Commissione con un verbale deciderà se pubblicare i risultati degli scritti insieme per due classi o disgiuntamente. Infine, tutte le conferenze di servizio dell’Ufficio scolastico regionale con i presidenti sono state svolte con successo».

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