«Matteo, mio fratello un angelo di ferro»

PORTOGRUARO. È stato rilasciato il nulla osta alla sepoltura di Matteo Zonta, il trentaduenne atleta di triathlon, e non solo. L’uomo è morto in un terribile incidente stradale, avvenuto poco dopo la mezzanotte di lunedì in via Comunali, alla periferia di San Vito al Tagliamento.
I funerali non sono stati ancora fissati perché i familiari stanno riflettendo sul giorno e sull’ora delle esequie che potrebbero essere ospitate nella chiesa di San Nicolò. Nella stessa chiesa venne dato l’addio anche al padre, Girolamo Zonta, camionista deceduto il 26 febbraio 2007 in un drammatico incidente stradale in A4, nei pressi della vecchia barriera di Roncade.
Intanto l’emozione nelle strade di Portogruaro è palpabile perché Matteo era conosciuto da molte persone. Il fratello Enrico ieri mattina ha scritto un post nel suo profilo Facebook, in cui ricorda l’amato congiunto. Tra loro due ci sono appena quattro anni di differenza e si erano legati ancora di più dopo la tragedia di quasi dieci anni fa.
«Fai vedere lassù che sei l’angelo di ferro. Ciao Matteo», ha scritto Enrico, promettente regista televisivo. Più passano i giorni e più i ricordi del grintoso e battagliero Matteo affiorano alla memoria, nel tentaivo di far rivivere ancora l’ironman che tutti stimavano.
Lo zio Adriano Zonta, responsabile sindacale della Flc Cgil, il sindacato della scuola per l’intero Friuli Venezia Giulia, ricorda: «Matteo era un ragazzo straordinario e un appassionato sportivo», ha detto il sindacalista, «questa disgrazia è quasi più grave di quella in cui rimase vittima il padre, anche se quando si parla di morte non ci sono parole per descrivere l’immenso dolore. Quello che fa rabbia per Matteo è che aveva sofferto molto, ma finalmente aveva trovato la sua strada. Ci manca tantissimo». Anche dalla Decathlon hanno ricordato Matteo che lavorava lì nel settore di vendita delle biciclette. «Matteo», ha ricordato Steven Bettio, Store Manager Decathlon Portogruaro, «è stato un nostro collaboratore. Un grande appassionato di sport, amava il triathlon e tutta la squadra ha sempre riconosciuto in lui i valori di eccezionale sportivo e di grandissimo uomo. La sua forte passione per la bici l’aveva portato anche a far parte del Btwin Racing Team, in qualità di ambasciatore del Brand. Siamo tutti molto legati e questa notizia ci ha rattristati fortemente». A Portogruaro e nel vicino Friuli si stanno preparando all’addio. (r.p.)
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