Masterplan aeroportuale Quarto invia 13 richieste
QUARTO. Predisporre uno studio per limitare la dispersione delle rotte degli aerei su Portegrandi e Trepalade. Valutare gli impatti che un progetto così grande avrà anche su altri siti sensibili finora non considerati, come alcune scuole o l’ecosistema del Sile. E ancora: estendere a tutto il territorio il monitoraggio dell’inquinamento acustico e delle polveri, prevedere fin da subito adeguate opere di mitigazione ambientale.
Sono solo alcune delle richieste contenute nelle osservazioni che il Comune di Quarto ha deciso di presentare al Masterplan per l’ampliamento dell’aeroporto Marco Polo. Tredici osservazioni, molto dettagliate, che, dopo l’approvazione a maggioranza in Consiglio comunale, saranno adesso inviate a tutti gli enti competenti. «Non abbiamo fatto sconti a Save», commenta il sindaco Silvia Conte, «Non siamo contrari in sé, in maniera ideologica, alle grandi opere. Ma chiediamo che sia chiara l’effettiva necessità di realizzare quel grande intervento. E poi che l’intera modalità di realizzazione sia la più sostenibile possibile e che preveda le necessarie mitigazioni ambientali. Mi sembra un’impostazione coerente con quella che era già stata la nostra posizione anche sulla Tav». Le osservazioni al Masterplan aeroportuale sono il risultato di un percorso sviluppato in due incontri informativi con la popolazione e il confronto con i tecnici, con i Comuni vicini e anche con Save ed Enac. Oltre a quelle di natura procedurale e programmatiche, rivestono una particolare importanza le osservazioni di carattere ambientale. Nel dettaglio, il Comune rileva che non si è tenuto conto dell’incidenza su siti di grande valenza come il fiume Sile, comprensivo dell’oasi di Trepalade e l’ansa di San Michele Vecchio. Viene chiesta una particolare attenzione all’impatto sul sito archeologico di Altino e si esprime preoccupazione per la mancanza di dati nello studio sugli impatti su siti sensibili come la scuola elementare Vespucci e la materna di Portegrandi.
In merito al problema della dispersione delle rotte, che rischia di accentuarsi con l’aumento dei decolli, il Comune ha chiesto che venga studiato un piano di volo sperimentale che limiti la questione. Quanto ai monitoraggi con le centraline per rumori e polveri, per il Comune vanno estesi anche a Portegrandi e Quarto e non solo ad Altino. Chiesto l’avvio fin da subito della discussione per individuare le opere di mitigazione e compensazione.
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