Masso sui binari, è stato un quindicenne per fare una bravata

I carabinieri hanno identificato l'autore dell'atto vandalico contro il treno regionale, il 29 gennaio, a Fornase di Spinea
Il luogo in cui era avvenuto l'atto vandalico, il 29 gennaio, a Fornase di Spinea
Il luogo in cui era avvenuto l'atto vandalico, il 29 gennaio, a Fornase di Spinea

VENEZIA. Identificato dai Carabinieri l’autore dell’atto vandalico che provocò il danneggiamento del treno regionale 20847 lo scorso 29 gennaio. Il treno regionale era miracolosamente giunto in Stazione a Mestre, nonostante il macchinista non avesse potuto evitare l’impatto frontale con un ostacolo posto sui binari all’altezza della località Fornase di Spinea. Aveva fatto scalpore la notizia diffusa a fine gennaio su tutti i quotidiani e siti Internet di informazione. Nonostante il clamore che aveva fatto sospettare persino l’attentato di natura eversiva, gli investigatori si erano orientati sin da subito sulla pista dell’atto vandalico fine a sé stesso.

I Carabinieri hanno coadiuvato la Polizia Ferroviaria nelle indagini, giungendo in poco tempo a stringere il cerchio attorno ad gruppo di giovanissimi del posto. In particolare le attenzioni dei militari dell’Arma si sono concentrate su un quindicenne che abita in un paese della Provincia di Venezia, già noto per qualche bravata e per essere particolarmente irrequieto. Il giovanissimo, messo alle strette, ma anche indotto a collaborare dalla madre, ha ammesso davanti ai Carabinieri della locale Stazione le proprie responsabilità.

Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che il ragazzino quella sera si era ritrovato con un coetaneo in località Fornase per giocare con delle armi da soft-air ai margini della ferrovia. Dopo un po’, probabilmente annoiato e stanco delle sparatorie col compagno, decideva di organizzare un gioco eccitante quanto pericoloso: porre un masso sulla linea ferroviaria per vedere l’effetto che avrebbe fatto sui treni in transito. Il quindicenne prendeva quindi un grosso laterizio trovato poco distante e lo poneva sui binari attendendo il passaggio del primo treno utile. Come se non bastasse il ragazzo si metteva anche a riprendere con il telefonino la propria bravata per il gusto di poterla poi mostrare ad altri amici.

Passano pochi minuti e a far le spese della sconsiderata ragazzata è il regionale 20847 in transito sulla linea “storica” Milano-Venezia che giunto al km 253 impatta violentemente ad una velocità di circa 130km all’ora contro il manufatto posto sulle traversine. Immediata l’attivazione dei freni di emergenza e l’ispezione del treno che fortunatamente riportava solo danni alla carrozzeria. Tanto spavento anche tra i passeggeri che per buona sorte non riportavano conseguenze.

Il treno, giunto a Mestre doveva poi essere ricoverato per i danni subiti. Il ragazzo è stato quindi denunciato all’A.G. dei Minori di Venezia davanti alla quale dovrà rispondere dei reati di danneggiamento ed attentato alla sicurezza dei trasporti. L’episodio in questione non ha collegamenti con il rinvenimento della bottiglietta incendiaria sulla linea alta velocità dei giorni scorsi.

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