Massaggi erotici cinesi, due anni al titolare

PORTOGRUARO. Gestiva un centro massaggi a Portogruaro dove era però possibile ottenere “divertimenti accessori”. Scoperto dalla guardia di finanza, era stato arrestato per sfruttamento della...

PORTOGRUARO. Gestiva un centro massaggi a Portogruaro dove era però possibile ottenere “divertimenti accessori”. Scoperto dalla guardia di finanza, era stato arrestato per sfruttamento della prostituzione. Ieri ha patteggiato due anni di reclusione con immediata espulsione dall’Italia.

Protagonista della vicenda è un cinese domiciliato a Portogruaro, Jiang Shaoua, 43 anni, accusato di avere fatto prostituire otto donne connazionali nel “Centro benessere” del Veneto orientale.

L’illecita attività era stata scoperta dalla guardia di finanza, che aveva ottenuto un mandato di arresto, eseguito il 13 dicembre dello scorso anno.

Nel corso della perquisizione era emerso che nel centro massaggi costava di più una prestazione “ordinaria”, ovvero un massaggio vero e proprio, rispetto a un «divertimento accessorio», ovvero una prestazione sessuale “leggera”, praticata da una delle otto donne.

Per il primo si pagavano 50 euro, per il secondo 20, per entrambi, a seconda della tipologia, dai 50 ai 100 euro.

L’attività era giunta all’orecchio di molti clienti, perlopiù portogruaresi e pordenonesi, che si recavano al “Centro massaggi” per una seduta di relax “spinto”. Al momento dell’irruzione della guardia di finanza il 41enne era stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.

La vicenda è stata definita ieri davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Pordenone Alberto Rossi: il cinese ha patteggiato due anni di reclusione con espulsione immediata dall’Italia. E la “festa”, al centro massaggi, è finita.

Enri Lisetto

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