«Maschere antigas e appostamenti col mitra, vedrai..»

Estratti delle intercettazioni telefoniche contenute nell’ordinanza di arresto dei 24 venetisti, pronti alla lotta. «Non dichiariamo guerra, ma se ...»
Un momento della conferenza stampa in procura a Brescia a seguito dell'operazione dei Ros contro i 'secessionisti veneti' che ha portato all'arresto di 24 indagati per due dei quali sono stati disposti i domiciliari, Padova, 2 Aprile 2014. ANSA/ FILIPPO VENEZIA
Un momento della conferenza stampa in procura a Brescia a seguito dell'operazione dei Ros contro i 'secessionisti veneti' che ha portato all'arresto di 24 indagati per due dei quali sono stati disposti i domiciliari, Padova, 2 Aprile 2014. ANSA/ FILIPPO VENEZIA

VENEZIA. Il Tanko fabbricato dai secessionisti arrestati nell'operazione del Ros serviva, oltre che per l'invasione programmata di Piazza San Marco a Venezia, anche per dare "credibilità" al movimento che, rispetto a quello del '97 era "cresciuto sotto tutti i punti di vista". A parlare, intercettato dagli investigatori, è Luigi Faccia, . «Certo - dice Faccia in un incontro all'Arsenale - rispetto al '97 siamo cresciuti sotto tutti i punti di vista, abbiamo un'alleanza, abbiamo fratelli che combattono, noi siamo più preparati, abbiamo più esperienza...»

Ma sono ancora tante le frasi contenute nell’ordinanza che ha fato scattare gli arresti dei 24 secessionisti. Un altro, sempre intercettato dai carabinieri del Ros, «Andatevene dall'Italia e chiedete perdono per 147 anni di crimini contro la nostra popolazione e di ruberie - spiega in un'intercettazione riportata nell'ordinanza di custodia cautelare il venetista veronese Tiziano Lanza-.Andatevene e vivrete, rimanete e morirete.. poichè instaureremo veramente il clima di terrore, sai come ci divertiremo, la mafia anche qua..».

Poi Lanza descrive il piano per l'occupazione di piazza San Marco: «Se riusciamo ad andarci con un mezzo così gigantesco, invece di otto forse saremo in ottocento, ben equipaggiati, con maschere antigas, qualcuno appostato con mitra e tutto e ci sarà anche gente all'estero, come me, che convocherà una conferenza stampa».

Il clima di mobilitazione coinvolgeva tutti: «Più che tagliare il salame abbiamo bisogno di caricare i candelotti di dinamite». A esprimersi così, intercettato dai carabinieri del Ros, è il bresciano Giancarlo Orini, altro arrestato. E ancora, da altre intercettazioni estratte dall’ordinanza che potete scaricare «non siamo un movimento anticasta alla Grillo, tanto per essere chiari… e soprattutto il nostro obiettivo è quello di abbattere lo Stato Italiano ».

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