Mascarin salva il posto ma la minoranza non ci sta
Portogruaro. Il patteggiamento di sei mesi non farebbe decadere il consigliere L’opposizione vuole chiarezza. Paolo Scarpa non esclude la caduta del sindaco
DE POLO - DINO TOMMASELLA -PORTOGRUARO - CANDIDATO SINDACO MASCARIN
PORTOGRUARO. Secondo i primi rilievi il presidente del consiglio comunale Gastone Mascarin sarebbe “salvo” perché ha patteggiato una pena di sei mesi. La Legge Severino prevede infatti che a perdere la carica sono gli amministratori comunali condannati a più di sei mesi. Quindi per un giorno Mascarin non decadrebbe. Questo almeno quanto trapela dalla maggioranza dopo l’ordine dato dal sindaco Teresa Senatore di verificare la campatibilità di Mascarin con la sua carica nell’amministrazione comunale.
La minoranza non ci sta
. Ieri breve vertice, con documento unitario, nella sede del Pd tra tutte le forze di minoranza, ma le posizioni sono diverse. Il Centrosinistra vuole le dimissioni di Mascarin mentre Paolo Scarpa e il Gruppo misto per il momento non presentano mozioni: vogliono sentire le giustificazioni di Mascarin, sul suo silenzio.
Scarpa contro la maggioranza.
L’ex sottosegretario è scatenato. Alle Politiche potrebbe correre con un ruolo di primo piano in Forza Italia (cui fa da oppositore in Consiglio), ma lui pensa solo al caso Mascarin, per ora. E critica l’atteggiamento degli amministratori comunali. «Non capisco cosa aspettino a convocare il consiglio comunale», sostiene Scarpa, che si è già candidato sindaco per le comunali del 2020, «alla luce di quanto emerso avrebbero dovuto convocarlo il giorno dopo. Questa storia va chiarita, e subito. Stiamo parlando di un presidente di consiglio comunale incappato in un reato sottaciuto per mesi. Io non voto le sue dimissioni. Prima voglio sentire cosa ci dice. Venga a spiegare cosa è effettivamente accaduto, di fronte al consiglio e alla città». La maggioranza rischia di cadere? Scarpa non esclude nulla. «Noto però nella giunta e nei consiglieri che appoggiano Senatore», conclude, «un silenzio singolare».
Terenzi vuole chiarezza
. Dalla riunione di minoranza convocata nella sede del Pd a Borgo Sant’Agnese ieri mattina è uscito un documento unitario a firma di Marco Terenzi. «
Come si sa abbiamo presentato una convocazione urgente del consiglio comunale, e c’è anche la firma del capogruppo del Movimento 5 Stelle», evidenzia Marco Terenzi, capogruppo della lista “Centrosinistra Più avanti insieme”, «sull’ordine del giorno. A riguardo vogliamo venga data adeguata relazione, in sede istituzionale, di questa vicenda che ha coinvolto il consigliere e presidente, e che ne vengano valutati i corretti profili politico istituzionali».
A norma di regolamento dovranno trascorrere altri 19 giorni entro i quali convocare l’assemblea. Intanto però si valuta proprio quanto richiesto dalle minoranze e dai primi accertamenti pare proprio che la Legge Severino non pregiudichi il ruolo di Gastone Mascarin alla presidenza. Lui ribadisce che vuole restare presidente del consiglio. Il sindaco Senatore sarà d’accordo?
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