Marina a Punta Passo, si torna alla carica

I cantieri Marchi hanno presentato domanda per realizzare in zona demaniale attività nautiche e rimessaggio barche
Di Mitia Chiarin

Il Provveditorato interregionale per le opere pubbliche ha emesso in questi giorni un avviso che sancisce l’interesse per la trasformazione in marina dell’area di Punta Passo a Campalto.

I cantieri Marchi hanno infatti presentato domanda per proseguire nell’uso delle aree demaniali di Campalto per realizzare attività collegate alla nautica e al rimessaggio delle barche con un piano di riqualificazione urbanistica dell’area di Punta Passo.

Un avviso, con scadenza tra 30 giorni, prevede che sulla proposta si possano presentare osservazioni. Una procedura burocratica che conferma come il progetto dei Marchi vada avanti e che non è stato accantonato nonostante da mesi non se ne parli. Era stato presentato pubblicamente nel giugno di un anno fa.

Ora i cantieri di Campalto riconfermano l’intenzione di investire sulla riqualificazione di Punta Passo, uno degli scorci più suggestivi da cui vedere Venezia dalla terraferma: è nata una società dei Marchi, la Marina Punta Passo, che intende realizzare, con l’assenso dell’amministrazione comunale veneziana, il progetto curato dallo studio Blu Architettura degli architetti Piero Vincenti, Enrico Friselle e Fabio Marini.

Da anni, fin dal 1983, si discute della compatibilità dell’attività svolta dal cantiere; ora la società porta avanti una soluzione diversa che riqualifica l’area garantendo il ritorno all’uso pubblico dell’affaccio lagunare di entrambe le rive. Il progetto di riqualificazione prevede di rendere fruibile tutto il bordo del porto canale, che verrà pavimentato, reso attraente per le attività di nautica naturale (con un pontile galleggiante) come per chi voglia andare a prendere il sole, bere qualcosa, guardare Venezia dalla laguna: verrà realizzato un edificio lungo e stretto e ci sarà spazio per associazioni, attività di ristorazione e altro.

Previsto nel progetto anche un ponte ciclopedonale che dovrebbe garantire la realizzazione di percorsi naturalistici in collegamento con l’ippovia e il percorso lungo la gronda lagunare di Campalto e che collegherà le due rive e si propone anche una torre belvedere per ammirare le barene, con la possibilità di imbarcare le biciclette e spazi di bike sharing. Saranno anche riqualificati i capannoni dei cantieri Marchi con una nuova darsena e un parcheggio dietro la trattoria Al Passo.

Il progetto dovrebbe vedere una compartecipazione tra pubblico e privato, con una spesa a carico della società Marina Punta Passo stimata un anno fa in 2 milioni e 300 mila euro e opere pubbliche per un altro milione e 700 mila euro.

Con la richiesta di concessione al Provveditorato Interregionale che ha avviato la procedura per concedere le aree demaniali, il progetto torna di attualità visto che una volta conclusa questa procedura si passerà alla richiesta di autorizzazione da parte del Comune. Nel marzo 2014 il progetto era stato presentato in Comune con una prima concertazione tra pubblico e privato ma poi la crisi politica e le successive elezioni hanno rallentato il procedimento.

Ora si torna a parlarne, contando sull’interesse dell’amministrazione comunale per una collaborazione tra pubblico e privato che riqualifichi Punta Passo e definisca una soluzione per l’annosa vicenda dei cantieri Marchi, che più di una volta hanno minacciato di abbandonare la zona di Campalto.

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