Marghera, tre minori rapinati di cellulare e monopattino elettrico

I ragazzini bengalesi stavano chiacchierando quando tre stranieri hanno tirato fuori il coltello. L’appello di Kamrul Syed: «Chi ha il monopattino è a rischio, presti attenzione»

Marta Artico

MARGHERA. Tre minori rapinati di cellulare e monopattino elettrico. L’episodio martedì sera attorno alle 19 in via dell’Elettricità.

Tre ragazzini tra i 14 e i 15 anni, tutti e tre di Mestre, si stavano divertendo per le strade meno trafficate, tra via dell’Elettricità e via delle Macchine, chi in bici chi a piedi e chi in monopattino elettrico, uno dei mezzi più utilizzati dalla comunità bengalese negli ultimi mesi.

A un certo punto una macchina si è avvicinata e degli uomini all’interno hanno abbassato il finestrino per chiedere ai ragazzini di dargli tutto quello che avevano. I giovani bengalesi gli hanno detto che non avevano nulla di valore per loro.

Allora i tre dentro la macchina sono diventati minacciosi e hanno tirato fuori un coltello, minacciando i ragazzini. Questi hanno subito consegnato soldi e cellulari. Non contenti gli uomini si sono presi anche il monopattino elettrico e l’hanno caricato in macchina.

I ragazzini sono, però, riusciti a segnarsi la targa della macchina. A quel punto hanno chiamato le forze dell’ordine, arrivate sul posto poco dopo. Ma l’auto aveva già dato gas.

Kamrul Syed, che conosce i tre minori, avvertito dai genitori, mette in guardia la comunità, che fa molto uso del monopattino elettrico.  «Non è la prima volta che alcuni della comunità, giovani e meno, vengono presi di mira per via del monopattino. Chiedo a tutti di fare attenzione, perché in questo momento chi ha un monopattino è a rischio».

Argomenti:Marghera

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia