Marghera, siringhe dentro la casetta festa rovinata alla materna

Il fatto è avvenuto venerdì scorso nel giardino della Nerina Volpi.  i genitori denunciano: «Spazio usato da sbandati ma nessuno aveva visto nulla» 

MARGHERA. Si riuniscono, genitori e bambini piccoli, per una giornata di spensieratezza in un posto che pensano sicuro, come può esserlo l’area di una scuola, e trovano invece la casetta dei giochi per bambini ridotta a contenitore di sporcizia, resti di bottiglie e siringhe usate.

Brutta sorpresa venerdì alla festa di chiusura dell’anno scolastico per alcune classi della scuola dell’infanzia “Nerina Volpi” di piazza Mercato a Marghera. Nel corso dei festeggiamenti per i bambini più piccoli (età tre, quattro anni) la festa si è spostata, dato il caldo, nel piccolo cortile posteriore alla scuola, dove sono presenti alcune casette di legno, probabilmente usate in passato come ripostiglio per gli attrezzi.

Una delle casette, come hanno immediatamente rilevato i genitori, risultava aperta, e al suo interno, come dimostrano inequivocabilmente le foto scattate dai genitori stessi e inviate al Comune e alle forze dell’ordine, sono state trovate abbondanti tracce dell’uso della stessa come ricovero per qualche sbandato o tossicodipendente.

«La casetta, accessibile purtroppo anche dai bambini», spiega uno dei genitori, «era invasa dalle immondizie, con moltissime stagnole per terra, evidenti residui di fumate, sparse ovunque e, a un primo sguardo, cocci di bottiglia e almeno una siringa».

La festa si è spostata immediatamente all’interno della struttura e sono stati allertati i vigili e la polizia, intervenuti però solo, a sentire sempre i genitori presenti, dopo alcune ore e vari solleciti.

«Abbiamo avvisato ovviamente subito le maestre», spiega ancora chi ha trasmesso la protesta alla polizia, «e gli inservienti ci hanno assicurato che, a loro volta, avviseranno le autorità competenti e che, per sicurezza, terranno i bambini lontani da questo schifo. Quello che non capiamo è come non ci si sia accorti prima di una situazione che, data la forte presenza di immondizie, probabilmente prosegue da un po’ di tempo e che può creare evidenti danni ai bambini».

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