Marghera, ladri con "distrurbatore elettronico" zittisci allarmi

La polizia ha denunciato due uomini per il possesso di uno "jammer": permette di derubare anche i distributori di monete
Uno jammer, utilizzato per mettere fuori uso allarmi antifurto e distributori di monete
Uno jammer, utilizzato per mettere fuori uso allarmi antifurto e distributori di monete

MARGHERA. Sapete cosa è un "jammer"? Si tratta di un'apparecchiatura elettronica capace di disturbare le frequenze elettroniche di cambia monete, slot machine, distrurbare gli impianti di allarme - sia delle abitazioni, che degli impianti anti-taccheggio-  bloccare le macchinette per il pagamento automatico. Tutti usi illeciti, ovviamente. Un tecnologico "ferro del mestiere" per i ladri.

Quelli individiati giovedì dai poliziotti del commissariato di Marghera, durante i controlli finalizzati al contrasto dei reati contro il patrimonio, avevano con loro non solo il "jammer", ma anche un più tradizionale piede di poco. Gli agenti li hanno trovati controllando  ospiti registrati  un hotel. A loro carico, numerosi precedenti  per furto: in particolare uno di loro era segnalato perché a suo carico pendevano numerose notifiche per procedimenti penali.

Il comportamento tenuto dai due (un italiano e un rumeno di circa 30 anni) all’atto della notifica dei provvedimenti ha indotto gli operatori ad approfondire il controllo, così sono saltate fuori le attrezzature "da lavoro". Avevano anche 191 monete di vario valore, che sono state sequestrate.

La coppia è stata denunciata per il reato previsto dall’art. 617 bis C.P. (ovvero “installazione di apparecchiature atte ad intercettare o a impedire comunicazioni o conversazioni telefoniche o telegrafiche) e per il porto di armi o oggetti atti ad offendere ex art. 4 legge 110/1975.

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