Marghera in lutto, è morta la dottoressa Boscolo
MARGHERA. La sua è stata una lunga battaglia contro un male incurabile. La dottoressa Caterina Boscolo è morta la scorsa notte a tre giorni dal suo 59° compleanno. Ha lottato strenuamente contro il male, dopo una vita intera dedicata alle cure verso il prossimo come medico di famiglia. La dottoressa Boscolo a Marghera era un’istituzione, impegnata in uno dei due gruppi di medicina integrata del territorio. Amata dai suoi tanti pazienti, nel corso della sua carriera aveva saputo porsi in evidenza per il grande carattere, per le idee e la progettualità, mantenendo però sempre un basso profilo, quasi a voler rimanere nelle retrovie, ponendo la salute del prossimo al primo posto, rispetto alla sua figura di grande donna di carattere.
E in queste ore sono tante le attestazioni di stima e amicizia che emergono nel suo ambiente, specie dai colleghi medici di famiglia con i quali ha collaborato anche nel ruolo di segretaria dell’Ordine dei Medici provinciale, carica mantenuta per 9 anni. «La ricordo con affetto, perché Caterina era davvero una donna e una professionista fantastica», dice Maurizio Scassola, medico mestrino che da presidente dell’Ordine provinciale ha potuto lavorare per molti anni al suo fianco. «Ha sempre mostrato una forza fuori dal comune: piccola fisicamente, ma incredibilmente grande in personalità e carattere. Caterina ha avuto la capacità di rinnovare con le sue idee la nostra sede dell’Ordine provinciale, studiando ogni dettaglio per renderla più accogliente; è stata una segretaria esemplare nel suo ruolo aggiuntivo a quello di medico, e un punto di riferimento per tanti colleghi. Una professionista competente, molto amata dai pazienti e una “macchina da guerra” sul lavoro e nello sviluppare le sue idee o elaborare progetti. È anche stata fondatrice di una cooperativa di servizi per i medici. Ci mancherà moltissimo».
La dottoressa Boscolo esercitava la professione nel suo studio di via Trieste e ha fatto il possibile per essere vicino ai suoi pazienti fino a quando ha potuto. La scorsa notte si è dovuta arrendere a un male incurabile, lasciando il marito e la figlia. Nelle prossime ore verranno stabilite sede e orario dei funerali, ma è facile immaginare una grande partecipazione.
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