Marghera, fermato in albergo con 42 chili di eroina
MARGHERA. Un cittadino di nazionalità rumena, residente in Spagna, fermato in Italia. Venerdì sera i poliziotti della questura di Venezia lo hanno arrestato mentre se ne stava comodamente nella sua stanza di un albergo di Marghera insieme ai suoi 42 chilogrammi di eroina, con buona probabilità passati tra la Spagna e l’Italia dopo essere arrivati nella penisola iberica attraverso i canali di approvvigionamento del Sudamerica.
Da parte degli investigatori c’è il massimo riserbo intorno a un’operazione che potrà apparire più definita domani mattina, alle 11, quando il cittadino rumeno comparirà davanti al giudice Gilberto Stigliano Messuti per l’interrogatorio di garanzia e la convalida dell’arresto. L’uomo si presenterà insieme al suo avvocato, Guido Giordano, nominato d’ufficio nel tardo pomeriggio di sabato, in concomitanza con l’arresto del cittadino rumeno e il suo trasferimento nel carcere di Santa Maria Maggiore a Venezia. Al giudice l’uomo, I.C.C. dovrà spiegare perché aveva con sé i 42 chili di eroina e a chi fossero destinati.
Elementi importanti per cercare di ricostruire il percorso della droga e in particolare dell’eroina, sui cui si stanno stringendo le maglie delle forze dell’ordine, in una città in cui negli ultimi mesi si è registrato un alto numero di decessi per overdose. Dell’arresto dell’uomo è stata informata anche la moglie, pure lei residente in Spagna, che quando ha saputo che il marito era stato fermato con il carico di droga è caduta dalle nuvole, spiegando che l’uomo aveva motivato il viaggio per altri questioni di lavoro. Se Marghera fosse solo una tappa della droga, destinata ad altre piazze di consumo, o se fosse proprio il luogo finale di destinazione lo si potrà capire solo nelle prossime ore. Intanto, prosegue l’attività di intelligence da parte della polizia.
Che l’eroina sia una emergenza in città lo dimostrano le tante croci per overdose degli ultimi mesi: 14 le vittima tra l’aprile del 2017 e l’aprile del 2018.
Tra loro consumatori giovanissimi e clienti con anni di dipendenza, presi alla sprovvista da dosi di eroina più pura, e quindi più potente. L’ultima vittima risale a pochi giorni fa quando, in uno stabile abbandonato, dal lato di Marghera, a ridosso della tangenziale - tra via dell’elettricità e via della Pila, è stato trovato morto un trentenne, Vicino al corpo senza vita è stata trovata una siringa.
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