Maresciallo salva il ladro dal Brenta

L’uomo si era gettato di notte nel fiume per fuggire ma stava annegando. Il luogotenente Mazzanti si tuffa e lo recupera
Di Alessandro Abbadir

VIGONOVO. Il comandante dei carabinieri di Vigonovo salva la vita a un ladruncolo che era stato sorpreso a rubare gasolio dai mezzi in sosta in uno dei tre cantieri del Parco Sarmazza e che per fuggire si era gettato nel Brenta.

L’uomo, infatti, sorpreso dai militari nel bel mezzo del furto, ha cercato di scappare a nuoto gettandosi nel fiume ma stava per annegare. Ad evitargli una brutta fine, ci ha pensato il comandante della stazione di Vigonovo, il luogotenente Alessandro Mazzanti, che toltosi giubbetto e pistola si è tuffato in acqua e lo ha riportato a riva appena in tempo per evitare che l’uomo finisse annegato trascinato sul fondo del fiume a causa degli abiti appesantiti e della corrente.

L’operazione dei carabinieri che è stata portata a termine ieri notte, è stata predisposta con cura. È partita dopo che uno dei titolari delle ditte che lavorano al rifacimento e alla messa in sicurezza della rive del Brenta a ridosso del Parco Sarmazza, a Vigonovo, avevano segnalato nei giorni scorsi che durante il fine settimana erano stati rubati circa 100 litri di gasolio dalle gru lasciate in sosta lungo l’argine del fiume. È scattato così il blitz. Intorno alle ore 3.30 di ieri i carabinieri si sono appostati e hanno visto una persona lungo l’argine del fiume che si dirigeva verso le gru con in mano due taniche in plastica da 25 litri e un tubo in gomma. L’uomo dopo aver rubato il carburante, ha tentato di allontanarsi in bici lungo le strade arginali, ma a quel punto è stato inseguito dai carabinieri.

Il ladruncolo, resosi conto di non aver via di fuga, ha abbandonato a terra le taniche (con circa 50 litri di gasolio appena rubato) e la bici, e si è gettato nel Brenta all’altezza della congiunzione con il Naviglio.

Ma la fuga ha rischiato di trasformarsi in una tragedia. Il ladro infatti a causa della stanchezza e degli indumenti appesantiti dalle acque gelide, arrivato quasi a metà del letto del fiume, non è riuscito più a tornare indietro e ormai stava annaspando e, non riuscendo a rimanere a galla, è scomparso nelle acque.

A quel punto senza pensarci un secondo, il luogotenente Alessandro Mazzanti, ha fatto quello che un carabiniere sa fare meglio: proteggere le persone. In pochi secondi si è tolto la giubba e si è gettato nel fiume. Ha lottato contro la corrente, il freddo e il buio ma alla fine è riuscito a individuare il ladruncolo ormai sott'acqua. Mazzanti l'ha afferrato "per il coppino" e l'ha portato a riva, in salvo, dove l'uomo è stato issato dai suoi colleghi. Quindi è salito anche il maresciallo, che ha dichiarato il ladro in arresto, per il furto dei 50 litri di gasolio. Portato in caserma a Vigonovo in via Padova il ladro è stato identificato: si tratta di un cittadino romeno di 48 anni senza fissa dimora già conosciuto dalle forze dell’ordine.

In caserma l’uomo è stato rifocillato e gli sono stati forniti anche vestiti puliti ed asciutti. Le taniche sono state recuperate e il gasolio rubato restituito al proprietario dei mezzi.

Prima di essere chiuso in cella il ladro ha voluto ringraziare il luogotenente Mazzanti: «Non la dimenticherò mai».

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