Mareggiate sul litorale, danni e tanta paura per i fiumi che crescono di livello
LITORALE. L’allerta maltempo oggi entra nel vivo in tutto il litorale. Già ieri a Caorle si sono registrati importanti danni sulla riviera di Ponente. A Bibione l’acqua ha occupato la spiaggia di piazzale Zenith. E nel corso del pomeriggio è cresciuto l’allarme per l’ingrossamento dei fiumi.
Le consistenti precipitazioni sulle montagne friulane hanno fatto crescere il livello di Livenza, Lemene, Tagliamento e altri corsi minori. Per ora la situazione è sotto controllo. Tuttavia il sindaco di Portogruaro ieri ha invitato i suoi concittadini, specialmente coloro che abitano nelle parti più basse, a liberare i garage e le taverne da suppellettili e oggetti di valore, anche se solo a scopo precauzionale. Al lavoro già da ieri Protezione civile e Consorzio di Bonifica Veneto orientale. Scuole aperte, invece in alcuni comuni friuliani (Pordenone e San Vito al Tagliamento).
In prossimità del cambio dell’ora l’altra notte i venti di Scirocco si sono intensificati, soprattutto sul litorale di Ponente. Il mare impetuoso ha eroso gran parte della spiaggia della Conchiglia, cancellando poi la piccola spiaggetta della Scogliera Viva.
Si è formato uno scalino, alto poco più di 20 centimetri, un fatto inusuale anche nelle mareggiate più violente del passato. La forza delle onde ha liberato una patina d’argilla, chiaramente visibile a occhio nudo. Ci vorrà un lavoro di molte settimane per ripascere l’arenile, e certamente un simile intervento non può essere eseguito nella stagione autunno inverno.
A Levante, invece, non si sono registrate situazioni critiche. Il mare ha depositato detriti e alghe, senza erodere più di tanto. La situazione è costantemente monitorata dal Consorzio Arenili Caorlespiaggia. Il timore è che la situazione si possa aggravare.
Nella cittadina il Faro è stato chiuso per il secondo giorno consecutivo per motivi di sicurezza. Il mare ha coperto l’intera spiaggia di piazzale Zenith, secondo una consuetudine radicata. Tuttavia in questo caso le onde sono state meno impetuose del solito.
Le precipitazioni in Friuli sono state molto importanti. A Barcis, nel pordenonese, è esondato il Cellina. A Venzone, nella Carnia udinese, il bacino idrometrico del Tagliamento ha superato quota 2 metri. Fatti che interessano direttamente il Veneto orientale. Il Cellina sfocia nel Meduna, che poi incontra il fiume di Pordenone, il Noncello. Quando esonda il Cellina i livelli del Meduna e del Noncello si ingrossano notevolmente in poche ore. Il Meduna si “tuffa” nel Livenza a Prata di Pordenone, nella frazione di Tremeacque a 5 chilometri da Motta di Livenza. Il dato idrometrico di Tremeacque ieri era cresciuto da quota 2,45 metri a quota 3,43 nell’arco della mattinata. Non è ancora una cifra preoccupante, ma l’evoluzione cambia di ora in ora. Lemene e Tagliamento per ora sotto controllo.
A Concordia Sagittaria la Festa d’Autunno si è svolta ugualmente, ma la maggior parte degli espositori è andata via poco prima delle 9. A Portogruaro ridimensionata “Sapori e Colori”. Infine a Caorle la regata velica La Cinquanta, organizzata dal Circolo Nautico Santa Margherita, è stata rinviata a sabato 3 e domenica 4 novembre prossimi. —
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