Mareggiata, interpellanza in Parlamento
Cozzolino (M5s): «Basta sprechi di denaro pubblico». Lunedì un convegno a Jesolo sull’erosione
JESOLO. «Non possiamo permetterci sprechi di denaro con interventi insufficienti né di veder distrutte le nostre spiagge a ogni mareggiata». Il deputato del M5s Emanuele Cozzolino ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Ambiente. Vuole conoscere progetti e finanziamenti per le opere strutturali, necessarie per proteggere definitivamente il litorale. «Penso che in una situazione del genere sia necessario l’intervento tempestivo dello Stato», aggiunge Cozzolino, «il denaro va utilizzato intelligentemente e se, come sostiene lo studio dell’Università di Padova, il ripascimento delle spiagge, se pur necessario, non basta, va affrontata la situazione con gli interventi strutturali. Molto costosi, si sa, ma non vedo modo più intelligente per utilizzare gli incassi dei canoni demaniali. Il ministro dell’Ambiente spieghi perché il progetto dell’Università di Padova per salvare le spiagge venete è bloccato. Si stanno forse valutando altri interventi o progetti?».
Intanto è iniziata la conta dei danni. Solo tra Eraclea e Jesolo circa centomila metri cubi di sabbia perduti e danni per circa due milioni. Chi si sta muovendo per la difesa dei litorale è la Regione. L’assessore all’ambiente Gianpaolo Bottacin sarà a Jesolo per fare il punto sui lavori previsti per la prossima primavera, ma anche per fare chiarezza sulle progettazioni in corso e sulle disponibilità economiche sia regionali che comunali che da privati. L’incontro aperto a tutti i cittadini e operatori è previsto al Pala Arrex, lunedì 18 dicembre alle 15. «Terminata la campagna elettorale», spiega il consigliere regionale, Francesco Calzavara, «credo sia doveroso dire con trasparenza a che punto sono le opere previste per il 2018 senza illudere nessuno su progetti e disponibilità che a oggi non risultano agli uffici regionali. L’unica disponibilità vera è di tre milioni per tutti gli arenili veneti e confido che la criticità di Jesolo possa essere tenuta in adeguata considerazione. A Jesolo saranno fatti riaffiorare i vecchi pontili di roccia. Un primo segnale per le zone maggiormente colpite senza andare a compromettere la stabilità raggiunta nel restante arenile».
Le opposizioni incalzano la giunta: «Partiamo con i pennelli a mare, investendo fondi comunali se la Regione non ha soldi», dicono Christofer De Zotti e Lucas Pavanetto di Jesolo Bene Comune, «non basteranno per l’intero intervento, ma almeno iniziamo. Con l’aumento dell’imposta di soggiorno e una riflessione sull’utilità di Miss Italia a Jesolo abbiamo le risorse».
(g.ca.)
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