Mare sicuro, controlli al via: più di cento verbali
VENEZIA. Ispezioni a terra, sia presso le strutture turistico-balneari, per il controllo delle dotazioni e del servizio di salvamento, sia presso le aree libere del litorale, ma anche la tutela dell’ambiente ed i controlli a salvaguardia delle risorse del mare, incluse quelle ittiche. Con questi presupposti è iniziata la campagna estiva per la tutela del mare e la sicurezza di chi ne fruisce : “Mare sicuro 2018”.
Ed è proprio il rispetto della fascia di mare destinata alla balneazione, il primo degli obiettivi che l’operazione vuol garantire, tenendo bene in vista la distanza minima che le imbarcazioni devono mantenere rispetto alla distanza dalla riva, alle zone riservate, alle boe che indicano la presenza di subacquei in immersione.
Non ci potrà essere alcuna tolleranza per chi mette in pericolo l'incolumità dei bagnanti, spiegano dalla Capitaneria di porto di Venezia che ha messo in campo il personale dalla Guardia Costiera, sia con le pattuglie a terra che con le unità in mare.
Nel fine settimana appena trascorso, nella sola zona antistante la spiaggia di Alberoni e lungo il litorale di Pellestrina, sono state impiegate 6 unità a mare della Guardia Costiera di diverse dimensioni , con la collaborazione di una motovedetta della Guardia di Finanza; a terra due pattuglie, sempre della Guardia Costiera , hanno ricevuto la collaborazione di una pattuglia della Polizia Locale. I risultati sono importanti : più di 100 verbali amministrativi redatti per violazione alle norme di sicurezza, proprio per la vicinanza alle zone interdette per consentire la balneazione. Ma anche a Jesolo sono stati 5 i verbali per violazioni alle norme di sicurezza ed altrettanti sul Lago di Garda, dove opera il personale della Guardia Costiera con battelli e squadre a terra. Un dato che deve ancora di più spingere alla collaborazione dei cittadini, dei titolari dei circoli nautici e dei gestori dei porti turistici, così come quella dei gestori degli stabilimenti balneari, e di tutti i mezzi di informazione affinché si realizzi una opera di informazione che porti ad una cultura del mare ed una concreta coscienza e consapevolezza del suo utilizzo, spiega la Capitaneria di porto.
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