“Mare sicuro 2014” tremila controlli e 19 soccorsi al largo
CHIOGGIA. Tremila controlli, 17 sanzioni amministrative, cinque denunce, ma anche 19 diportisti e due kitesurfisti portati in salvo a causa di difficoltà nella navigazione dovute soprattutto al meteo pazzo di questa estate. Questi i primi numeri della campagna “Mare sicuro 2014” che la Capitaneria di Porto di Chioggia sta eseguendo su indicazione del comando generale.
Dopo una fase preliminare di prevenzione con ispezioni negli stabilimenti balneari per verificare la dotazione di sicurezza, controllo delle boe per la balneazione e dei cartelli di limite delle acque sicure e della copertura con bagnini anche nelle spiagge libere, la campagna è ora nel vivo della fase operativa.
I controlli vengono eseguiti con quattro motovedette e due gommoni a cui si affiancano le pattuglie a terra.
Per il lungo weekend di Ferragosto i controlli saranno intensificati. Da metà giugno ad oggi sono stati soccorsi in mare 19 diportisti (sei barche) e 2 kitesurfisti che non riuscivano a rientrare.
«In alcuni casi si è trattato di avarie ai mezzi», spiega il tenente Francesco Gaberscek, capo operativo della Guardia costiera di Chioggia, «in altri le persone sono state sorprese dal maltempo improvviso. Molte volte i diportisti escono con il sole, e magari non hanno consultato i bollettini meteo, e si ritrovano con il mare in burrasca. In un caso l’imbarcazione aveva il gps fuori uso e non riusciva a rientrare e la moglie del pilota è stata presa da un attacco di panico. Tutti gli episodi per fortuna si sono conclusi bene».
In due mesi il personale della Capitaneria ha eseguito tremila controlli che si sono conclusi con 17 sanzioni amministrative (sette violazioni dell’ordinanza balneare, otto violazioni di diportisti, due di pesca sportiva) e cinque denunce (due per occupazioni abusive, due per reati comuni, una per pesca irregolare).
Analoga attività è stata condotta nella zona del Delta con 408 controlli, due sanzioni e due denunce. Si è concluso due giorni fa anche l’affondamento del peschereccio di Punta Maestra con l’intervento di una ditta specializzata per lo svuotamento del serbatoio che conteneva 1.600 litri di carburante.
«Per garantire la massima sicurezza ai turisti», precisa Gaberscek, «abbiamo eseguito controlli anche sulle imbarcazioni che propongono escursioni e tutto è risultato regolare».
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