Marcon, si è spenta la paladina delle donne

Maria Possamai aveva 87 anni. Militante Dc e promotrice dell’Azione cattolica, aveva fondato il Cif

MARCON. «È stata una colonna portante della vita e dell’attività sociale marconese». Il vicepresidente della Provincia, Mario Dalla Tor, ricorda così Maria Possamai, che si è spenta ad 87 anni ieri mattina, amorevolmente assistita dalla figlia Celestina Bonzuan. In tanti hanno fatto la spola per portare le condoglianze all’ex consigliere comunale, che in questi ultimi mesi, non l’ha lasciata un attimo.

Un volto noto Maria Possamai, una figura che ha contato davvero tanto negli anni del boom economico. La donna ha fondato il Cif (Centro Italiano Femminile) di Marcon, di cui è stata per molti anni presidente, oggi onoraria. «Abbiamo collaborato assieme tra gli anni Settanta e Ottanta» racconta Luisa Codato dell’Udi (Unione Donne Italiane) e nonostante fossimo di due associazioni diverse, tra noi c’è sempre stato profonda stima e rispetto, tanto che abbiamo festeggiato assieme molti 8 marzo». «Lascia un grande vuoto, ci mancherà davvero tanto per la sua correttezza, le sue doti, la sua disponibilità al confronto e la sua generosità spassionata».

Attiva nel mondo della scuola e in quello dell’associazionismo, gli ultimi due anni per lei sono stati segnati dal decadimento fisico e dalla malattia, fino a che non si è lentamente spenta.

«Ha aiutato tantissima gente» racconta la figlia «è stata una grande persona e un esempio per molti». Impegnata nella parrocchia, ha cresciuto e seguito l’Azione Cattolica (ragazzi, settore giovanile, adulti e terza età), distribuiva il giornalino della comunità, si è spesa per far partire le prime attività sportive.

Tra le sue grandi passioni, la politica: per molti anni ha militato nella Dc, formando generazioni di consiglieri, assessori e futuri sindaci della “Balena bianca". Il suo grande impegno però, era aiutare le persone meno fortunate e bisognose. «Per l’associazione ha dato la vita» racconta Daniela Salvalaio, presidente del Cif «ne era innamorata, io ho preso in mano il Cif proprio grazie a quanto mi ha trasmesso. Imparando dalla sua passione abbiamo seguito la sua strada, cercando di continuare con i suoi valori, il suo modo di fare e le sue tradizioni». Questa sera alle 20 nella chiesetta vecchia di San Giorgio verrà recitato il rosario. Il funerale si celebrerà sabato alle 10 nella chiesa dei Santi Patroni: a concelebrare il vecchio parroco, don Domenico Trivellin assieme a don Silvano Filippetto.

Marta Artico

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